La Jornada - Sabato 6 agosto 2005
Oggi incominciano le riunioni per delineare e promuovere "L'altra campagna"
La comunità di San Rafael si dice pronta per l'incontro EZLN - società civile
Sono già arrivati nel villaggio chiapaneco rappresentanti di una decina di organizzazioni
ELIO HENRIQUEZ – CORRISPONDENTE

San Rafael, Chis, 5 agosto - Questo piccolo villaggio, nel quale abitano circa 32 famiglie tzeltales, ha cominciato a ricevere questo pomeriggio decine di persone convocate dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, EZLN, per la prima di varie riunioni con distinti settori della società civile, per dare avvio a "L'altra campagna".

Fino alle 18 c’era poco movimento nella comunità, del municipio autonomo Francisco Gómez (del municipio ufficiale di Ocosingo), poiché si erano registrati solo i rappresentanti di una decina di organizzazioni, ma tutto era pronto per l'incontro di domani, sabato.

Alcuni organizzatori hanno commentato che speravano che la maggioranza dei convocati arrivasse nel corso della notte di oggi e di domani mattina. L’inizio della riunione è programmato per dopo colazione, cioè, tra le otto e le nove della mattina.

Negli ultimi giorni, indigeni, basi d’appoggio dell'EZLN, hanno lavorato arduamente per costruire e preparare i locali nei quali saranno ricevute le centinaia di visitatori che si pensa parteciperanno a questa prima riunione, della nuova tappa promossa dal gruppo ribelle con la Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona.

Vicino alla Scuola Autonoma Francisco Gómez è stato costruito un locale in legno che servirà per ospitare i visitatori. Nella casa comunitaria è stata messa l’equipe per la registrazione degli invitati ed un piccolo gruppo musicale. Di lato si è preparato, con tavole ed un telo di plastica, lo spazio aperto per le discussioni. Una delle sue panche è servita questo pomeriggio a far riposare Javier Elorriaga, membro del Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale.

Vicino alle costruzioni sono state messe varie vendite di cibo e dolci, preparati dalle basi d’appoggio dell'EZLN.

Il movimento di locali e visitatori cominciava a diventare visibile prima che calasse la notte. Presenti: giovani del Distretto Federale, Guadalajara, Monterrey e Puebla.

Un gran striscione con su scritto: "È qui" dava il benvenuto agli arrivati che fino alle 18 erano quasi un mezzo centinaio, tra i quali giovani provenienti dalle città di Guadalajara, Monterrey, Distretto Federale e Puebla, così come osservatori stranieri.

Chi è arrivato ha trovato lungo il tragitto, dal capoluogo di Ocosingo, altri due striscioni, che sono stati messi come segnali per indicare la rotta giusta. Il primo diceva: "Riunione preparatoria per la sesta. Informazione". Era nella comunità di Carmen Papaté, dove vari indigeni davano informazioni.

Lì è dove si è saputo che la comunità ospite era quella di San Rafael il cui nome non era stato fornito prima. Un po' più avanti, ad alcuni chilometri da San Miguel, dove il 9 aprile 1995 il governo federale e l'EZLN avevano accordato la sede e le basi per il dialogo di San Andrés Larráinzar, c’era l’altro striscione con una freccia verso sinistra: “Per la riunione della sesta".

Lì vari tzeltales, appostati all'incrocio, davano ancora altri dettagli per riuscire ad arrivare. Ma il primo segnale della riunione era già sulla strada di Ocosingo, a vari chilometri dalla città, giusto all'incrocio per Altamira, dove da una jeep azzurra, probabilmente del Centro di Investigazioni e di Sicurezza Nazionale, filmavano tutte le persone che passavano verso San Rafael.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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