La Jornada - Domenica 6 marzo 2005
In Michoacán installato il primo comitato d'appoggio
Mobilitazioni in quattro stati contro l'esautoramento

DAI CORRISPONDENTI E DA LA JORNADA MICHOACAN

Mentre in quattro municipi di Sinaloa si sono mosse delle carovane di aiuto in difesa del capo del Governo del Distretto Federale, Andrés Manuel López Obrador, a Guadalajara, Jalisco, circa 500 persone hanno manifestato in favore del politico tabasqueño.

Le carovane, organizzate dalla Rete Cittadina Nuova Nazione, composte da circa 100 veicoli, sono sfilate a Culiacán, Elota, Guasave e Mazatlán, come strategia di difesa del politico tabasqueño appoggiato nella sua candidatura alla Presidenza della Repubblica.

Miguel Angel Ramírez Jardines, coordinatore di questa nuova organizzazione, ha dichiarato che hanno raccolto circa 10 mila firme di sinaloenses, soprattutto giovani, universitari e casalinghe che si oppongono all'esautoramento.

A Culiacán, i manifestanti sono partiti dal Giardino Botanico ed hanno proseguito per alcune delle strade più trafficate della città fino ad arrivare alla chiesa di Nostra Signora di Guadalupe. Ci sono state mobilitazioni anche nei municipi di Elota, Mazatlán e Guasave, dove gli automobilisti hanno dipinto sui parabrezza la scritta "No all'esautoramento".

Un altro contingente di circa 500 persone, tra perredisti ed altri di diverse organizzazioni civili, ha manifestato a Guadalajara, partendo dalla avenida Juárez, nel centro della capitale, passando per il Teatro Diana - dove tre ore dopo si sarebbe esibito il tenore italiano Luciano Pavarotti - per raggiungere il palazzo di governo dove hanno formato un presidio.

Gonzalo Magaña, rappresentante dell'organizzazione Unità Cittadina, ha detto: "Credo che il governo di Vicente Fox non ha capito che López Obrador è il governante più popolare che abbia avuto questo paese".

A Villahermosa, Tabasco, circa tre mila insegnanti si sono pronunciati contro l'esautoramento mentre lanciavano un appello ai lavoratori dell'educazione ed al popolo del Messico "perché siamo attenti alla difesa di questa causa"...

Il Movimento Magisteriale in Appoggio a López Obrador, diretto dal professor Juan Antonio López Ovando, ha dichiarato che alle azioni contro l'esautoramento hanno partecipato tremila maestri della regione, "del Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell'Educazione e del sindacato indipendente"..

Nella città di Morelia, Michoacán, è stato inaugurato il primo Comitato d'Appoggio a López Obrador, composto da simpatizzanti del PRD e membri della società civile. In una conferenza stampa, studenti e membri del sole azteca hanno annunciato che si terranno varie mobilitazioni.

A San Cristóbal de las Casas, Chiapas, il senatore perredista Rutilio Escandón Cadenas considera "molto opportune ed attinenti" le dichiarazioni del subcomandante Marcos che in caso di esautoramento l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale avrebbe realizzato mobilitazioni pacifiche.

"La posizione di Marcos è intelligente ed autentica perché difende il diritto e la giustizia, non una singola persona", ha dichiarato in conferenza stampa prima di prendere parte alla protesta di una ventina di giovani universitari, che da oggi hanno formato un comitato in appoggio al tabasqueño.

(Javier Valdez, Erika Arriaga, René Alberto López ed Elio Henríquez)

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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