Durante il forum "Diritti delle donne e violenza", che
si è tenuto qui a San Cristóbal de Las Casas, donne
indigene e meticce hanno denunciato che con le
operazioni di polizia, il governo dello stato ha
violato i diritti umani ed ha arrestato persone
innocenti che lottano per la giustizia.
La violenza che c'è stata nelle recenti operazioni della polizia a Tila, ha colpito molte donne e bambini, ha dichiarato Yolanda Castro del Centro per i Diritti della Donna in Chiapas.
Durante il forum organizzato da CIEPAC e dalla Rete dei Difensori Comunitari per i Diritti Umani, Castro ha detto che la violenza "non solo si evidenzia nel fatto che così tante famiglie sono fuggite, la violenza è emozionale, è psicologica e non c'è risposta del governo di fronte alle operazioni di polizia, di fronte alla militarizzazione, per risarcire le persone colpiti da questi danni psicologici".
"Non ci saranno né una reale democrazia né diritti umani, se non si sradica la violenza contro le donne" ha puntualizzato Yolanda Castro...
"I governi statali e le loro strutture, che presumibilmente dovrebbero esercitare la giustizia, hanno sistematicamente violato i diritti umani di uomini e donne, in nome della democracia, del cambiamento, o col pretesto di restaurare lo stato di diritto. La paura, le voci ed il clima di insicurezza provacano molto spesso l'abbandono delle proprie case, anche se solo per poche ore".
"Vedendo questa violenza contro le donne, noi, organizzate in vari gruppi come donne del Chiapas, ci assumiamo in prima persona l'impegno della denuncia e della lotta contro la violenza sulle donne come pratica politica, per una società giusta, di equità e uguaglianza di genere, classe ed etnia".
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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