La Jornada - Venerdì 4 marzo 2005
Manca la disponibilità da parte del governo federale di risolvere il problema del Chiapas
La Cocopa prevede tensioni per le mobilitazioni dell'Esercito Zapatista contro l'esautoramento

JUAN BALBOA

Il presidente di turno della Commissione di Concordia e Pacificazione (Cocopa), il deputato Manuel Velasco Coello, ritiene che le mobilitazioni pacifiche che potrebbe realizzare l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) contro l'esautoramento del capo del Governo del Distretto Federale, Andrés Manuel López Obrador, genereranno "un clima di tensione maggiore" in Chiapas e nel resto del paese.

Il parlamentare del Partido Verde Ecologista del Messico (PVEM) ha detto che "manca disponibilità" da parte del governo federale per dare soluzione al problema chiapaneco, ma in cambio l'amministrazione foxista 'ha la volontà di esautorare' López Obrador e con questo "rende ancora più tesa la situazione politica" nel paese.

"Chiamare a mobilitazioni è una decisione del subcomandante Marcos; noi siamo molto rispettosi e crediamo che sia in suo diritto parlare di un argomento come l'esautoramento", ha detto riferendosi al comunicato dell'Esercito Zapatista, pubblicato mercoledì scorso, nel quale "si invita alla mobilitazione per evitare l'esautoramento" - "una trappola insostenibile" - del capo del Governo del Distretto federale, e a ripudiare quello che Marcos ha definito un "colpo di Stato".

Velasco Coello dice che sono molti i messicani che rifiutano l'esautoramento ed il subcomandante Marcos è un'altra voce che si aggiunge, ma ha detto che le mobilitazioni dell'Esercito Zapatista renderanno ancora più tesa la situazione politica.

Ha ribadito la "mancanza di disponibilità" del Presidente della Repubblica per risolvere il problema del Chiapas ed ha pure accusato la Segreteria di Governo di negare informazioni alla Cocopa sulla massiccia presenza dell'Esercito Messicano nella zona di conflitto.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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