La Jornada - Sabato 3 settembre 2005
Arrestano in Chiapas un indigeno accusato di aver violentato una zapatista di 12 anni
Altri due implicati sono reclusi dal 2004

ELIO HENRIQUEZ - CORRISPONDENTE

San Cristóbal de Las Casas, Chis, 2 settembre - Poliziotti statali hanno arrestato l'indigeno Juan López Moreno, accusato di aver violentato una bambina zapatista di 12 anni di età nel municipio autonomo Olga Isabel.

Fonti ufficiali hanno dichiarato che il presunto aggressore è stato arrestato ieri vicino a casa sua, ubicata nella comunità di Chabán, municipio di Chilón, ed è stato messo a disposizione del tribunale di Ocosingo.

Il presunto abuso sessuale contro la minorenne avvenne il 6 luglio dell'anno scorso nella comunità di San Juan Chinitic, pure nel municipio ufficiale di Chilón, ora municipio autonomo Olga Isabel.

Oltre all'indigeno arrestato ieri, sono in prigione come coimputati Gaspar Silvano Gómez e Vicente López Silvano, arrestati un anno fa.

L’anno scorso, giorni dopo l’aggressione contro la minorenne, la giunta di buon governo Cuore dell'arcobaleno della speranza aveva dichiarato in un comunicato stampa che quel giorno la vittima era in casa con sua madre, quattro sorelle e due cognate, quando arrivarono "molti uomini con machete e bastoni ed incominciarono a picchiare le donne e tre di loro tirarono fuori la minorenne dall'abitazione".

Secondo il documento della Jbg "si portarono via la bambina trascinandola per i capelli e minacciandola con una pistola, lungo un sentiero per approssimativamente un'ora, dopo la violentarono, sempre minacciandola con la pistola per approssimativamente 30 minuti". La giunta di buon governo aveva affermato che i tre individui erano stati riconosciuti dalla minorenne e dai suoi parenti.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

logo

Indice delle Notizie dal Messico


home