El Mundo Deportivo - Barcellona - 2 agosto 2005
Oleguer ed il subcomandante Marcos
VICINO ORIENTE

Cristina Cubero

L'esclamazione "uh, uh, Oleguer! " è arrivata perfino in un luogo fra le montagne del sudest Messicano. Il subcomandante Insurgente Marcos, leader dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, ha accettato di giocare una partita in territorio zapatista contro l'Internazionale di Milano per ringraziare dell'appoggio alle comunità indigene del paese. Il club del brasiliano Adriano ha deciso di inviare in Chiapas l'ammontare delle multe che i giocatori pagano per essere arrivati tardi ad un allenamento o ad una riunione, per un totale di 10.000 Euro che è stato l'invio iniziale perché poi alcuni dirigenti del club sono andati fino ad Oventic per portare un aiuto al progetto di costruzione di un ospedale.

Si vuole giocare in dicembre

La partita si dovrebbe giocare nel prossimo mese dicembre, in una località in Messico ancora da definire. Il subcomandante, che conosce la diversità di livello tra le due squadre, ha cercato di rafforzare la sua squadra e la risposta è stata impressionante.

Hanno accettato l'invito del leader zapatista Jorge Valdano e Javier Aguirre, per dirigere l'équipe formata da indigeni e calciatori professionisti solidali. L'attaccante italiano Lucarelli ha comunicato che sarà presente, così come Bautista, del Chivas Guadalajara.

Il subcomandante ha chiesto pubblicamente il rinforzo della messicana Marigol, giocatrice della squadra femminile di calcio del Barça, ed alle orecchie del leader è arrivato l'impegno attivo di Oleguer Presas con i movimenti sociali per cui, il dirigente dell'Internazionale che sta organizzando la partita, seguendo le direttive degli zapatisti, Bruno Bartolozzi, si è impegnato ad ottenere la partecipazione del giocatore blugranata.

La settimana scorsa a Barcellona si è tenuta una riunione europea per discutere della Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona, nella quale l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale apre una via di azione allargando la lotta per l'uguaglianza sociale ed i diritti umani non solo agli indigeni ma anche ai lavoratori delle città e delle campagne.

"Oleguer solidario, reparte tu salario" ["Oleguer solidale, dividi il tuo salario"] è stato uno degli slogan dei giocatori e dei tifosi durante i festeggiamenti per il titolo della Lega. Oleguer, con dichiarazioni pubbliche come quella del "no" alla Costituzione Europea perché "rappresenta l'Europa delle grandi imprese che finisce per arricchire i potenti impoverendo i più umili", ha portato alla ribalta alcune inquietudini sociali degne di essere sottolineate.

Ora, è il movimento zapatista che riconosce il valore di personaggi pubblici - ed un calciatore ha un impatto mediatico enorme - quando si uniscono a progetti sociali. Questo è inoltre un progetto al quale potrebbe unirsi la FC Barcellona che sta dimostrando in questi giorni in Asia un potere di convocazione e di impatto mondiale enorme. Queste sono le cose che rendono speciali.

Il Premio Nobel José Saramago aspetta impaziente la partita solidale. E così pure Maradona, al quale hanno chiesto di fare l'arbitro.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino e dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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