La Jornada 3 febbraio2005
Studio dell'Unicef
IN CHIAPAS QUASI 100 MILA BAMBINI NON VANNO A SCUOLA

ANGELES MARISCAL - Corrispondente

Tuxtla Gutierrez, Chis., 2 febbraio - Nelle due città più importanti del Chiapas, Tuxtla Gutiérrez e Tapachula, vivono oltre 50 mila bambini in età scolare che non ricevono servizi educativi, hanno comunicato la Segreteria per l'Istruzione (SE) ed il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef).

Dati rivelati da entrambi gli enti sfatano l'idea che che in questa entità la diserzione scolastica e la mancanza di assistenza in materia erano quasi esclusive delle comunità indigene, ha ammesso Alfredo Palacios, titolare della SE.

Secondo l'analisi diffusa nel contesto della campagna "Tutte le bambine e tutti i bambini a scuola", per promuovere l'iscrizione scolastica in Chiapas, in 26 municipi la mancanza di servizi educativi coinvolge il 50% della popolazione in età scolastica, cioè, in questi luoghi la metà dei bambini e dei ragazzi tra i 5 e 15 anni di età non frequenta la scuola.

Secondo il rapporto stilato da esperti interpellati dall'Unicef, in Chiapas ci sono quasi 100 mila bambini - su una popolazione totale di quasi un milione di individui in età scolare - che, per diverse ragioni, non hanno accesso a servizi educativi.

Almeno 50 mila si trovano nelle città di Tuxtla e Tapachula, le più importanti economicamente, dove la popolazione indigena è inferiore al 5% del totale. Anche in altri municipi con una presenza minima di indigeni, come Huixtla, Cintalapa, Villa Flores e Villa Corzo, ci sono bambini che non frequentano la scuola. Secondo il segretario di Educazione statale, le cifre riportate smentiscono la supposizione che la mancanza di istruzione era quasi esclusiva dei municipi con maggioranza di popolazione indigena e con indici più alti di povertà.

Tuttavia, tra i 26 municipi ad alta diserzione scolastica, ce ne sono anche alcuni a maggioranza indigena, come Ocosingo, Las Margaritas, Chilón, Chamula, Zinacantán e Tila, oltre a San Cristóbal de las Casas.

Altre cifre riportate nell'analisi indicano anche l'esistenza di 480 località in cui non esiste alcuna struttura per l'istruzione. Inoltre, rivelano che c'è un deficit di infrastrutture educative che richiederebbe un investimento di almeno 6.500 milioni di pesos, somma che non è prevista nell'attuale bilancio dello stato. Altri indicatori segnalano che ci sono attualmente circa 58 mila docenti iscritti ai livello federale e statale, il che implicherebbe che ad ognuno toccherebbe insegnare, in teoria, a circa 17 alunni in qualche struttura educativa.

Durante la presentazione dell'inizio della campagna per promuovere l'iscrizione scolastica, il personale dell'Unicef ha spiegato che con la partecipazione di autorità statali, federali, l'iniziativa privata e l'organismo sperano di investire 200 milioni di pesos per combattere l'arretratezza in quest’ambito. Una delle mete è fare in modo che i genitori iscrivano i propri figli a scuola, creare 121 scuole materne, 119 elementari e 27 medie, così come elevare la qualità dell'istruzione, migliorare l'infrastruttura e formare insegnanti per assicurare un ambiente favorevole all'istruzione.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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