La Jornada - Mercoledì 2 marzo 2005
Accordo ambientale
Rifiutano il Piano Puebla Panama 50 comunità indigene

Angélica Enciso

Quasi 350 rappresentanti di 50 comunità indigene hanno firmato la dichiarazione del secondo incontro delle comunità della riserva della biosfera che si è tenuta ad Ocosingo, dove si sono trovate d'accordo nel rifiuto dell'imposizione di programmi che attentano contro le risorse naturali, come il Corridoio Biologico Mesoamericano (CBM) ed il Piano Puebla Panama (PPP).

Nell'incontro, svoltosi dal 18 al 20 febbraio nella comunità Nuevo Francisco León, Oconsingo, Chiapas, hanno elaborato un'agenda comune per la difesa della riserva della biosfera dei Montes Azules e contro la Legge sulla Biosicurezza, nota come legge Monsanto. Nella riunione è stato analizzato il conflitto d'interessi fra le corporazioni internazionali che sono ascoltate dal governo e le comunità ubicate nella riserva. Si è valutata la situazione degli espropri e delle dighe ed i meccanismi decisi dal governo nel processo di esproprio delle terre nel sud del paese.

Si è analizzato il diritto al territorio e sono stati specificati i diritti delle comunità tanto alla terra come alle risorse naturali.

Nella dichiarazione hanno denunciato che esiste la violazione sistematica dei diritti agrari, indigeni ed ambientali dei popoli e delle comunità, così come un annullamento dei diritti delle comunità al loro territorio ed alla sua conservazione.

Hanno denunciato che dietro a programmi come il PPP c'è la decisione di stabilire aree naturali protette, ricche di risorse biologiche, a beneficio degli interessi delle multinazionali, come Monsanto, Bayer e Aventis.

Il rifiuto della legge Monsanto è la manifestazione della volontà di stabilire comunità e territori liberi dai transgenici, tanto nella semina come nella produzione e nel consumo.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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