La Jornada - Giovedì 30 settembre 2004
Il voto nella zona zapatista

Il subcomandante Marcos, leader dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), ha informato che la giunta del buon governo Verso la Speranza ha dato all'IEE l’autorizzazione per organizzare nel suo territorio le elezioni di domenica.

Alla chiusura di questa edizione, l'Istituto Statale Elettorale (IEE) aveva ricevuto da altre due giunte di buon governo la stessa autorizzazione ed aspettava la risposta delle due restanti.

Il rappresentante di Alleanza per Chiapas, Santiago Luna, ha detto: "Siamo soddisfatti per questa posizione, ma non abbiamo nessun elemento che ci permetta di sapere realmente che succede nella regione. Noi li tolleriamo ed accettiamo, ma non li capiamo".

Juan Roda, del Partito Rivoluzionario Istituzionale, ha precisato: "Dagli zapatisti non ci aspettiamo niente perché a loro non interessano le elezioni locali".


Indigeni chamula priísti aggrediscono con pietre e bastoni militanti di PAN, PRD e PT
Domenica si rinnoveranno 118 comuni ed i 40 scanni del Parlamento statale

ELIO HENRIQUEZ E JOSÉ GALAN - CORRISPONDENTE E REPORTER

San Juan Chamula, Chis, 29 settembre - Indigeni priísti, che si ritengono spalleggiati dalle autorità municipali, hanno aggredito con pietre e bastoni militanti dei partiti Azione Nazionale (PAN), della Rivoluzione Democratica (PRD) e del Lavoro (PT), mentre il candidato a deputato di Alleanza per Chiapas, José Hernández, realizzava l’atto di chiusura della campagna elettorale.

I dirigenti del PAN, PRD e PT hanno detto che l'aggressione, di cui sono responsabili le autorità municipali di San Juan Chamula e i candidati priísti, ha lasciato un saldo di per lo meno una decina di feriti lievi, tra i quali il deputato locale panista, Valdemar Rojas López.

Alle 10 ore circa 800 militanti dei tre partiti si erano concentrati di fronte alla tenda campagna di José Hernández - a due vie dal municipio presieduto dai priísti -, per partecipare all'atto politico di chiusura.

Quando le autorità chamula si sono rese conto dell'atto, hanno portato megafoni al comune affinché dirigenti del PRI convocassero la loro gente per far andar via agli alleanzisti.

Mezz'ora dopo si erano riuniti di fronte al comune circa 300 tzotziles, disposti a tutto.

L'atto era appena iniziato quando i priísti sono arrivati molto aggressivi fino alla tenda, armati con pietre e bastoni, per far ritirare i partecipanti all'atto.

Gli alleanzisti hanno risposto che avevano il permesso per realizzare il meeting, al quale partecipavano come invitato candidati a sindaci della maggioranza dei nove municipi che compongono il distretto 22, con sede in San Juan Chamula.

Quando i militanti del tricolore hanno chiesto di vedere il documento firmato dalle autorità, gli alleanzisti non l’hanno potuto mostrare ed hanno detto era stato concesso ieri verbalmente dal sindaco del municipio chamula, Juan Pérez Heredia.

"Il mio coordinatore della campagna elettorale, José Pérez Conde, è stato da lui e, secondo gli usi e costumi, i due hanno bevuto una bibita ed è stata data una bottiglia di grappa al sindaco che ha detto che il permesso era già pronto, ma oggi ha fatto il tonto", ha spiegato il candidato Hernández, originario del municipio di Zinacantán.

Così i priísti hanno cominciato a rompere i manifesti di Alleanza ed a lanciare pietre e bastoni, per cui panisti, perredisti e petisti se ne sono scappati via per evitare lo scontro. Nella fuga per lo meno dieci partecipanti nell'atto sono stati colpiti. Anche la tenda è stata rotta.

Poco dopo, gli alleanzisti hanno continuato il loro atto nel crocevia chiamato La Ventana - a cinque chilometri da questo capoluogo -, giusto alla biforcazione tra Chamula e Zinacantán.

Lì José Hernández ha dichiarato alla stampa che l'aggressione dei priísti "è perché si sentono sconfitti" e che non c’è stata provocazione da parte dei suoi.

Poco dopo l'aggressione, decine di poliziotti sono arrivati a San Juan Chamula per proteggere l'ordine. Alle 14 la situazione era tranquilla.

Il candidato ha reso noto che Alleanza interporrà una denuncia penale per l'aggressione.

Intanto, il Tribunale Elettorale del Potere Giudiziale della Federazione ha dichiarato non eleggibile Rolando Argüello, candidato dell'alleanza PAN-PT per il municipio di Albino Corzo, Chiapas, perché ha un processo penale in corso. Il consiglio statale elettorale dovrà richiedere a quell'alleanza di sostituire il candidato.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)


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