La Jornada - Resumen diario de Melel – 30 giugno 2004
Finisce la Croce Rossa il suo lavoro d’Emergenza in CHIAPAS

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa, CIRC, darà conclusione mercoledì al suo programma di operazioni in Chiapas, dopo sei anni e mezzo di aiuti umanitari forniti a migliaia di indigeni sfollati di Chenalhó.

Thierry Baudin, che fino al 30 giugno presiede l'ufficio del CICR in San Cristóbal, ha detto che a partire dal primo luglio rimarrà unicamente nella città un rappresentante, Óscar Torrens, per dare continuità ai progetti produttivi che l'istituzione ha avviato in varie comunità, così come ai programmi accademici già firmati.

L'organismo era arrivato in Chiapas in seguito alla ribellione zapatista, si era ritirata temporaneamente nel 1996, dopo la firma degli Accordi di San Andrés ed era tornata nel gennaio del 1998, per rispondere all'emergenza per lo sfollamento di più di 10mila indigeni del municipio di Chenalhó, dopo il massacro di 45 tzotziles, in Acteal nel 1997.

Óscar Torrens ha chiarito che “ci sono necessità e ci sarebbe molto da fare, ma sono questioni che non competono alla CIRC, perché le funzioni di questa istituzione sono quelle di assistere le vittime di un conflitto armato, in una situazione di emergenza”.

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