La Jornada - lunedì 27 settembre 2004
Gómez Patishtán parteciperà alle elezioni del 3 ottobre
Per la prima volta un indigeno si candida come sindaco di San Cristóbal
ELIO HENRIQUEZ - CORRISPONDENTE
San Cristóbal de Las Casas, Chis, 26 settembre - Un annunciatore radiofonico, un impresario del legno, un ex-funzionario statale vicino al governatore Pablo Salazar Mendiguchía ed un indigeno tzotzil sono i candidati a sindaco di San Cristóbal de Las Casas nelle elezioni del 3 ottobre.
La cosa nuova di queste elezioni è che per la prima volta nella storia un indigeno, Agustín Gómez Patishtán, parteciperà alla contesa per dirigere il destino di questa città, terza in importanza in Chiapas, e definita razzista da molti.
Gómez Patishtán è un dirigente tzotzil nato nel vicino municipio di San Juan Chamula, ma che abita in questa città da più di 30 anni, da quando, ancora bambino, i suoi genitori furono espulsi della comunità di Shukutón perché erano evangelici.
Agustín Gómez Patishtán, dirigente indigeno ed ex-perredista presentato ora dal partito Convergencia, è il candidato con meno risorse economiche per la campagna elettorale. Le sue possibilità di vincere dipendono dalla "volontà di Dio". Professa come il governatore la regione evangelica, ma chiarisce che ciò non significa esser sicuri di avere la sua "benedizione".
Il PRI ha come candidato l'impresario del legname Sergio Lobato García, che è l'unico dei quattro che è nato in questa città.
Come aspirante deputato per il quinto distretto (che comprende San Cristóbal e Teopisca), c’è Mariano Díaz Ochoa, ex presidente municipale, ricordato tra l’altro per aver dichiarato nel 1999 persona non gradita l'attrice Ofelia Medina. Il suo defunto padre, Ricardo Díaz, è stato uno dei fondatori del gruppo degli Auténticos Coletos nel marzo del 1994.
La Alianza por Chiapas, composta dai partiti Azione Nazionale, della Rivoluzione Democratica (PRD) e del Lavoro (PT), ha iscritto Rubisel Guillén Román, che nel 2000 coordinò ne Los Altos del Chiapas la campagna elettorale dell'attuale governatore Salazar Mendiguchía che lo designò sottosegretario di Governo per questa regione l’8 dicembre 2001, incarico lasciato nel febbraio di quest’anno per dedicarsi alle elezioni.
Molti in questa città lo considerano un perfetto candidato a governatore, sorto dall’alleanza dei partiti che si oppongono al PRI. In realtà, una delle pubblicità della sua campagna riferisce delle "eccellenti relazioni che ho con le autorità statali e federali".
Nella lista di Rubisel, che è nato nel municipio di Yajalón, c’è pure come candidata a sindaco Angélica María Domínguez Velasco, appartenente ad una famiglia che da otto anni si è praticamente impadronita della dirigenza del PRD in San Cristóbal, il che ha provocato un allontanamento di molti dei militanti che da più tempo erano nel partito.
C’è pure come candidato alla sesta reggitoria Ezequiel Hernández Cruz, fratello dell'ex-sindaco Enoc che tre mesi fa ha sollecitato la licenza per poter partecipare alle elezioni a deputato.
Il PVEM ha come candidato l'annunciatore radiofonico Salvador Camacho Corzo, nato in Chicomuselo, municipio confinante con il Guatemala, ma che fin da bambino vive in questa città.
La tzeltal priísta María Gloria Sánchez è la prima donna candidata a sindaco di un municipio indigeno ne Los Altos del Chiapas, ma suo marito, Norberto López Santís, è l'attuale sindaco, il che ha generato proteste non solo tra i partiti d’opposizione, ma anche tra i gruppi priísti. Intanto che il suo maggior concorrente, Pablo Encinos, ha rinunciato ed ora è candidato del PVEM.
Un altro caso che richiama l'attenzione è quello di Jorge Constantino Kánter, il belligerante leader degli allevatori che ha riscosso fama a partire dal 1994 per le costanti marce contro l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale e Samuel Ruiz García, allora vescovo della diocesi di San Cristóbal.
Con lui come candidato, anche se non ha avuto mai incarichi pubblici, il tricolore vorrebbe recuperare il municipio di Comitán che, come San Cristobal, ha perso per la prima volta tre anni fa. Kánter è appoggiato dai gruppi di potere locale legati all'ex-governatore ad interim Roberto Albores Guillén ed all'ex-leader nazionale del Rivoluzionario Istituzionale, Jorge de La Vega Domínguez.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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