27/4/2004 - 0:59
MEGAPROGETTO IDRICO MINACCIA CONTADINI DEL GUERRERO

La realizzazione di un enorme bacino artificiale nello Stato messicano di Guerrero, con un'estensione 10 volte più grande di quello della baia di Acapulco, minaccia il futuro di 25.000 contadini della regione: lo denuncia l'organizzazione Alleanza messicana per la determinazione dei popoli (Amap) e la rete messicana contro il Piano Puebla Panama (il vasto programma di costruzione di infrastrutture, concepito per favorire gli investimenti delle grandi imprese straniere, che interessa nove stati nel sud-sudest del Messico e sette Repubbliche dell'America Centrale).

Secondo l'Amap, oltre all'espropriazione delle terre interessate - oltre 17.000 ettari coltivati ad anguria, limone, mango, tamarindo, mais e cocco - l'operazione implicherebbe la devastazione della conca del fiume Papagayo.

Il progetto, denominato La Parota, è stato messo a punto nell'ambito del Piano Puebla Panama per produrre energia elettrica da esportare negli Stati Uniti. La spesa prevista dall'impresa Interconexión Elétrica, con l'appoggio della Commissione federale dell'elettricità, è di due milioni di pesos (circa 1 milione e mezzo di euro). L'Amap sostiene che per portarlo a termine l'amministrazione statale starebbe usando "metodi coercitivi" per spingere gli abitanti della regione ad abbandonare le terre.

Sarebbero complessivamente una settantina le opere idriche che le autorità messicane intendono realizzare nelle regioni sud e sudest del Paese, in particolare tra il dipartimento guatemalteco di Petén e il Chiapas, a Boca del Cerro, nello Stato di Tabasco e a Jalapa del Marués, nello Stato di Oaxaca.

Presentato dal presidente messicano Vicente Fox e approvato da altri Paesi dell'America Centrale in un incontro al vertice a El Salvador il 15 giugno 2001, il Piano Puebla Panama ha un suo corrispettivo in Sudamerica, chiamato Iirsa (Iniziativa per l'integrazione delle infrastrutture regionali). Entrambi - afferma in un documento il Centro di Ricerche Economiche e Politiche di Azione Comunitaria (Ciepac) - mirano a creare le infrastrutture di base, o a migliorare quelle esistenti, nel tentativo di invogliare le grandi multinazionali a investire nell'area.

Nel caso delle regioni interessate dal Piano Puebla Panama si tratta di zone ricche di petrolio, giacimenti di minerali, legnami e località turistiche, ma anche di biodiversità, il che le rende interessanti per le aziende farmaceutiche e per quelle che producono sementi e fanno ricerca genetica. L'area, che ha uno dei tassi di povertà più alti del continente americano, è anche strategica dal punto di vista geografico perché costituisce un corridoio naturale per il commercio tra occidente e oriente.

MISNA- www.misna.org



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