La Jornada – Sabato 26 giugno 2004
Chiedevano migliori condizioni educative
Chiapas: espellono studenti che protestano

Il governo statale apre un processo contro i dirigenti per aver commesso "atti vandalici in maniera recidiva"
ANGELES MARISCAL - CORRISPONDENTE

Tuxtla Gutierrez, Chis, 25 giugno - Il governo del Chiapas di Pablo Salazar Mendiguchía, ha espulso circa 100 studenti del Normale Bilingue Jacinto Canek - che sono in presidio in San Cristóbal de Las Casas ed ha denunciato i loro dirigenti.
Questa è la seconda volta che il governo statale prende una decisione simile. La prima volta è stata nell'agosto del 2003, quando un gruppo di studenti della Normale Rurale di Mactumactzá è stato espulso dalla scuola e le autorità educative denunciarono i leader del movimento, accusandoli pubblicamente, anche attraverso il Sistema Chiapaneco di Radio Televisione, di "realizzare atti vandalici ed azioni illecite in maniera recidiva".

Da due anni un centinaio di studenti della Normale Bilingue Jacinto Canek chiede appoggi economici per ampliare l'infrastruttura educativa del loro centro di studi e garanzia di posti di lavoro per i diplomati.

Dopo marce e presidi nella capitale, senza che ci fosse una risposta positiva alle loro petizioni, dall'inizio di questo mese i normalisti hanno dato inizio ad un presidio a tempo indefinito nella piazza principale di San Cristóbal de Las Casas.

Oggi i Servizi Educativi del Chiapas hanno emesso un comunicato che è stato diffuso attraverso le stazioni governative di radio televisione, nel quale si accusano gli studenti di organizzare "atti vandalici".

"Per realizzare atti vandalici ed azioni illecite in modo recidivo, un ridotto gruppo di studenti della Scuola Normale Indigena Interculturale Bilingue Jacinto Canek, di San Cristóbal de Las Casas, ha perso l'anno scolastico 2003/2004", si annuncia.

Nel messaggio si attribuiscono ai normalisti "interessi estranei a quelli della funzione educativa... Si è determinato che il minuscolo gruppo di studenti che sostiene un presidio nelle installazioni della citata l'istituzione educativa sia espulso dal presente ciclo scolastico".

Le autorità hanno accusato gli studenti di aver portato all'esaurimento "il dialogo ampio e sufficiente... Non c'è stata disponibilità da parte dei giovani per concretizzare la ripresa delle lezioni in altre installazioni più adeguate. Hanno optato per la chiusura e l'intransigenza, oltre alle azioni illecite recidive contro i loro stessi insegnati".

Giorni prima che le autorità decidessero la sospensione degli studenti, José Girón Luna, direttore della Normale Bilingue Jacinto Canek, insieme ad altri sette insegnati, aveva denunciato penalmente gli studenti, accusandoli di averli sequestrati per varie ore.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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