La Jornada - Venerdì 24 settembre 2004
Elezioni di ottobre
Comunità chiapaneca annuncia che non voterà per i deputati

ELO HENRIQUEZ - CORRISPONDENTE

San Cristóbal de Las Casas, Chis, 23 settembre - In un’assemblea, i 671 membri dei beni comunali di Nicolás Ruiz - municipio abitato da poco più di 3mila persone – hanno deciso di non votare per nessun candidato a deputato nelle elezioni del prossimo 3 ottobre, perché i parlamentari non "rispondono agli interessi del popolo".

I comuneros, di filiazione perredista, hanno detto che sebbene abbiano deciso di astenersi dal votare per i deputati, lo faranno per scegliere il loro sindaco.

"Abbiamo deciso di non dare nessun voto ai candidati a deputati, perché l’unica cosa che fanno è guadagnarci quando arrivano e partecipano al Parlamento" dello stato, hanno spiegato in un documento che hanno diffuso in San Cristóbal de Las Casas.

I comuneros hanno deciso pure di sospendere i servizi di acqua potabile e di elettricità, tra gli altri, a varie famiglie priíste - che non fanno parte dei Beni Comunali - appartenenti alla cosiddetta Alianza Campesina, con le quali hanno questioni aperte da vari anni su temi agrari e politici.

Hanno detto che non permetteranno neanche che militanti del Partito Rivoluzionario Istituzionale approfittino di "legna, sabbia ed altre risorse dei terreni comunali".

Intanto, in un giro di lavoro per questa città, il segretario di Governo, Rubén Velázquez López, ha detto che si risponderà alla dirigenza statale del tricolore, che richiede al governo statale di dare i nomi dei municipi le cui autorità priíste appoggiano i candidati del suo partito.

"Ci sono denunce di cittadini di vari municipi e le stanno presentando alla Procura Speciale (per l'Attenzione ai Reati Elettorali). Il PRI avrà i nomi che stanno dietro a quelle denunce, che sono state presentate dalla popolazione - non dal governo - di ciò che sta succedendo con l'acquisto di camion carichi con fertilizzante, provviste e di quello che sono abituati a fare (i priísti)" ha detto il funzionario.

Velázquez López ha sottolineato che tra i municipi i cui presidenti municipali sono segnalati per diverse irregolarità ci sono Ocosingo, Angel Albino Corzo e Tecpatán.

Ha pure commentato che le autorità statali "sono attente a ciò che possa succedere nel municipio di Oxchuc", dove la candidatura dell'indigena priísta María Gloria Sánchez ha provocato divisione, perfino all'interno dello stesso Rivoluzionario Istituzionale.

"In Oxchuc stiamo allerta. Speriamo che (i cittadini) si comportino con la civiltà che loro compete ed a questo li abbiamo invitati, perché le questioni devono risolversi nelle urne", ha spiegato mentre assicurava che "in generale" lo stato è tranquillo a meno di due settimane dalle elezioni con le quali si rinnoveranno 118 municipi ed i 40 deputati locali.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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