La Jornada - Venerdì 24 settembre 2004
"Danno un calcio" all'immagine d'Edomex
Si oppongono ad un Superama in Atizapán

SILVIA CHAVEZ GONZALEZ - CORRISPONDENTE

Atizapan de Zaragoza, Mex, 23 settembre - Le manifestazioni che rifiutano la costruzione di centri commerciali dell'impresa Walt-Mart in Teotihuacán e Atizapán sono azioni di "alcuni vicini" che danno "un calcio all'immagine" dello stato davanti agli investimenti stranieri. Questo ha affermato oggi Gabriel Villaseñor, titolare della Segreteria di Sviluppo Economico dello stato del Messico (SDEEM).

Mentre rendeva questa dichiarazione, abitanti di Atizapán di Zaragoza hanno annunciato che realizzeranno proteste contro l’intenzione di quell'impresa di edificare nelle vicinanze del frazionamento Club de Golf Hacienda un centro commerciale Superama, perché aumenterà l'affluenza veicolare, sarà un punto generatore di spazzatura, fauna nociva ed insicurezza, "tenendo conto che non c'è acqua sufficiente nella zona".

Gli abitanti di Atizapán hanno detto di aver fatto fronte comune con quelli di Teotihuacán e che, insieme agli ejidatari di San Salvador Atenco ed a quelli che si oppongono al centro commerciale Cotsco nell'ex-casinò della Selva di Cuernavaca (Morelos) ed ai contadini di Tepeapulco (Hidalgo), effettueranno azioni contro il Walt Mart e le autorità statali accusate di appoggiare l'installazione di centri commerciali, senza alcuna "pianificazione urbana".

Enrique Bonilla, uno dei dirigenti comunali di Club de Golf Hacienda, ha denunciato che i dirigenti del Walt Mart "agiscono come ganster".

Ha precisato che Raúl Argüelles, vicepresidente di Tematiche Corporative della compagnia internazionale, gli ha intimato di fermare le proteste e l’ha minacciato di morte, di farlo arrestare se insisteva nell’appoggiare l'opposizione degli abitanti di Club de Golf.

Ha presentato i risultati di un'inchiesta su mille abitanti di Club de Golf e di San Mateo Tecoloapan che non vogliono il centro commerciale. Sottolinea che il sindaco di Atizapán, il panista Salvador Vázquez Aguilar, risponde agli interessi del "grande capitale" e rimprovera al presidente della sua associazione degli abitanti, Gerardo Nales Ibarra, di aver dato il suo avallo all'opera.

Il fronte perfeziona il suo calendario di proteste ed avverte che "se è necessario che noi della zona residenziale prendiamo i machete (come i contadini di San Salvador Atenco), lo faremo anche noi, perché le autorità non ci danno altra via d’uscita".

Dottore in amministrazione di imprese e professore universitario in varie università, Enrique Bonilla ha detto che le autorità statali "scommettono su investimenti facili" e le ha accusate di ottenere dei "guadagni redditizi". Ha spiegato che con l'opera, le residenze si svaluteranno del 50%. Superama è progettato per occupare una proprietà di 13mila e 100 metri quadrati, all'accesso principale della comunità, dove abitano 750 persone.

Intanto, Gabriel Villaseñor, segretario di Sviluppo Economico, si è detto preoccupato per la "immagine" del governo dello stato ed ha rivelato che questa settimana è stato intervistato dal quotidiano statunitense The New York Times ed i giornalisti si sono detti sorpresi dall’opposizione a "una delle catene commerciali più importanti del mondo".

La costruzione di centri commerciali in Teotihuacán ed in Club de Golf Hacienda – ha aggiunto - sono progetti "consolidati" e contano "su tutte le agevolazioni ed i permessi del governo dello stato del Messico".

Nel caso di Teotihuacán, è stato l'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia che ha concesso il visto per la costruzione del Walt Mart, perché sarà ubicato ad un lato della strada ed in un nucleo urbano.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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