La Jornada - 24 settembre 2004
Denunciano il trasferimento degli insediamenti dai Montes Azules a terreni sottratti ad altri
DEVONO CESSARE LE RIUBICAZIONI A MARQUES DE COMILLAS

ELIO HENRIQUEZ – Corrispondente

San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, 23 settembre - Abitanti di 16 ejidi nella regione di Marqués de Comillas e diverse organizzazioni non governative hanno chiesto al governo federale che "interrompa il piano di riubicazione" degli insediamenti della riserva dei Montes Azules, perché colpisce indigeni e contadini di altre località a cui saranno "sottratte" le terre.

"Il governo non sta comprando terre per riubicare le comunità dei Montes Azules, sta eseguendo un piano operativo sottraendo terre a vari ejidi ubicati nella regione di Marqués de Comillas", hanno affermato in un documento sottoscritto la settimana scorsa durante una riunione tenutasi nell'ejido Tierra y Libertad, municipio di Marqués de Comillas, per analizzare "le ripercussioni del piano di riubicazione" degli insediamenti che si trovano nella riserva.

"Oltre alla sottrazione legalizzata di centinaia di ettari ad indigeni e contadini, questo innesca forti tensioni e conflitti agrari in comunità ed ejidi". "Queste arbitrarietà sono commesse dalla Segreteria per la Riforma Agraria (SRA)".

Hanno citato il caso del villaggio chiamato Nueva Magdalena che si sta costruendo per sistemare un altro gruppo di famiglie e quel terreno è conteso tra gli abitanti di Arroyo Delicias e del vicino Loma Linda, ma la SRA ha stabilito "arbitrariamente che sono eccedenti".

Queste terre, hanno aggiunto "sono coltivate e lavorate da più di 10 anni dagli ejidatari di Loma Linda ed ignorando la gravità del conflitto esistente tra le comunità, il governo pretende di mettere un terzo gruppo su queste terre già contese. Questo aggraverà inevitabilmente il conflitto, trasformandolo in un potenziale focolaio di violenza".

Hanno segnalato che il villaggio chiamata Santa Martha, dove sono state riubicate varie famiglie dei Montes Azules e quello di Nueva Magdalena che si sta costruendo per sistemare un altro gruppo di famiglie, "rappresentano potenziali focolai di conflitti agrari e di violenze tra ejidi e contadini, perché in entrambi i casi ci sono stati da parte della SRA negoziati illegali ed in violazione dei diritti collettivi".

Il documento diffuso questo pomeriggio è firmato dagli ejidi Loma Linda, Absalón Castellanos, Fracisco J. Grajales, San José, Tierra y Libertad, Nuevo Paraíso, Quezalcóatl primera Sección, Adolfo López Mateos, La Nueva Unión, Boca Chajul, Nuevo Chihuahua, 13 de Septiembre, Nuevo Francisco León, Santa Rita, Benemérito de las Amércias e Zamora Pico de Oro, così come dal Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas, dal Coordinamento Regionale de Los Altos, dalla Frontiera della Società Civile in Resistenza e dall’Organizzazione Campesina Emiliano Zapata, oltre ad altri ancora.


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)



logo

Indice delle Notizie dal Messico


home