La foja coleta
martedì 24 Febbraio 2004 - numero 1278

Marcia di giornalisti contro la legge "bavaglio"
- Angeles Mariscal -

Tuxtla Gutiérrez, 23 febbraio - Giornalisti del Chiapas hanno intrapreso una serie di azioni contro le modificazioni del Codice Penale dello Stato che stabilisce sanzioni fino a 9 anni di arresto per il reato di diffamazione e affinché sia tolto dall'elenco dei reati "contro l'onore" e rientri nell'ambito civile, come stabilisce la Dichiarazione di Principi sulla Libertà di Espressione della Commissione Interamericana dei Diritti Umani.

Giornate di informazione per la cittadinanza, marce e una lettera di protesta alla Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH) della Organizzazione degli Stati Americani (OEA), sono alcune delle azioni che i giornalisti hanno deciso d'intraprendere contro le riforme che sono state approvate appena martedì scorso dai deputati locali, su proposta del Potere Esecutivo.

Ieri sono iniziate le giornate d'informazione alla cittadinanza. Durante una riunione previa per l'organizzazione della marcia che avrà luogo oggi, i comunicatori hanno analizzato le ripercussioni che ci saranno sulla loro professione a causa di queste controverse modificazioni del Codice Penale dello Stato.

Giornalisti e editori hanno concluso che mentre in altri stati - come Guerrero e Jalisco - si è depenalizzato il reato di diffamazione e altri depennandoli da quelli catalogati "contro l'onore", passando all'ambito civile, in Chiapas si va "davvero all'indietro".

"Siamo chiari. Non chiediamo che sparisca il reato (di diffamazione), ma semplicemente richiediamo che si depenalizzi e che questo tipo di controversie passino per il canale civile", ha spiegato il rappresentante per il Chiapas dell'Organizzazione Libertà di Informazione Messico (LIMAC), Isaín Mandujano.

I giornalisti hanno considerato che avendo come antecedenti le azioni che nei suoi tre anni di governo Pablo Salazar ha intrapreso contro i suoi detrattori, "siamo di fronte al più grossolano ed autoritario atteggiamento possibile di fare tacere la stampa e le voci critiche dei leader delle organizzazioni sociali, civili, sindacali, delle organizzazioni non governative e contadine".

LA FOJA COLETA
Direttrice: CONCEPCIÓN VILLAFUERTE
Editore: Amado Avendaño Figueroa
Collaboratori: Carlos Herrera, Heriberto Velasco, Manuel Martínez López
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