La Jornada - Giovedì 23 settembre 2004
Accusano i paramilitari
Ammazzano in Guerrero un guaritore comunitario
MISAEL HABANA DE LOS SANTOS - CORRISPONDENTE

Acapulco, Gro, 22 settembre - Un gruppo di sei uomini vestiti di nero ed armati di fucili ha ammazzato nel municipio di Ayutla de Los Libres il guaritore (curandero) Javier Zósimo de Los Santos, specialista in medicina tradizionale. La denuncia è del dirigente dell'Organizzazione Indipendente di Popoli Mixtecos e Tlapanecos (OIPMT), Arturo Campos.

Ha aggiunto che altre due persone sono state assassinate nel villaggio Costilla del Cerro, nel municipio di Copanatoyac che come Ayutla, appartiene alla regione de La Montaña.

Il leader indigeno ha spiegato che gli assassini di Zósimo - ammazzato lunedì scorso - erano membri di un gruppo paramilitare che nello scorso agosto ha già ammazzato il segretario del commisariato ejidale Silverio Catarino e che "da qualche tempo" intimorisce gli abitanti della comunità mixteca La Angostura, ubicata in Ayutla de Los Libres.

Il leader dell'OIPMT denuncia che le esecuzioni perpetrate in La Angostura “sono state selettive", dato che le vittime sono persone che svolgevano un ruolo fondamentale nella vita delle popolazioni mixtecas e tlapanecas. Zósimo aiutava a far nascere i bambini, era catechista e fungeva anche da segretario del commissariato sia municipale che ejidale. Campos ha detto che all’inizio di agosto è stato assassinato, in modo simile a Zósimo, Silverio Catarino, "che era un riconosciuto leader in La Angostura".

Ha aggiunto che gli omicidi sono stati contro dirigenti "che collaboravano direttamente col commissariato ejidale. Le donne ed i bambini hanno visto da tempo, nei paraggi della comunità, un gruppo di sei uomini armati e vestiti di nero".

Per il dirigente dell'OIPMT, la violenza patita dai mixtecos di La Angostura "viene di fuori, perché questa è una popolazione che da cinque anni non ha più nulla a che fare con gli assassini o i reati di abigeato".

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