La Jornada 23 aprile 2004
La Giunta di Buon Governo invita la società civile ad appoggiare con la sua presenza il ritorno alle comunità
GLI ZAPATISTI SFOLLATI TORNERANNO IL 10 APRILE ALLE LORO COMUNITÀ DOMENICA PROSSIMA
Convocata la stampa: gli indigeni prevedono l'installazione di accampamenti di pace
HERMANN BELLINGHAUSEN - Inviato

Oventic, Chiapas, 22 aprile - Domenica 25 aprile gli sfollati zapatisti ritorneranno a Jech'vó, Elambó Alto e Elambó Bajo, da dove erano stati cacciati il 10 aprile scorso dai perredisti di queste comunità e di Pasté, dopo un violento attacco alla marcia che portava acqua e aiuti alle famiglie di Zinacantán.

La Giunta di Buon Governo (JBG) "Corazón céntrico de los zapatistas delante del mundo" ha annunciato oggi che le basi d'appoggio dell'Esercito Zapatistia di Liberazione Nazionale (EZLN) accompagneranno le 109 famiglie espulse (secondo il governo statale sono 98) ed ha invitato la società civile nazionale internazionale a partecipare alla carovana.

Invita inoltre i mezzi di comunicazione ad informare sul ritorno. Le autorità di Zinacantan non hanno fornito garanzie di sicurezza alle comunità lo scorso 10 aprile. Non si sa se il governo municipale si sia impegnato per la sicurezza degli zapatisti, di chi li accompagna e della stampa che li seguirà.

"Stiamo invitando tutti ad accompagnare i nostri compagni affinché facciano ritorno alle proprie case, poi le persone della società civile che lo vogliano, potranno fermarsi negli accampamenti di pace", ha dichiarato oggi a La Jornada una donna a nome della commissione di ricevimento del Caracol Resistencia y rebeldía por la humanidad.

La donna, circondata da uomini - tutti con passamontagna - è accompagnata dalla sua sorridente figlioletta Lupita di circa due anni che, quando sente parlare sua madre decide di avere fame e le solleva lo "huipil" e si attacca al seno destro della madre, così su due piedi, mentre l'avvolge un'immensa tranquillità. La giovane madre non si interrompe:

"Riteniamo che i compagni hanno diritto di stare nei loro villaggi, di poter lavorare nei loro terreni e di ricevere l'acqua nelle loro case, come tutti".

Uno degli uomini aggiunge: "Molti sono stati feriti durante l'aggressione dei perredisti. Ci sono ancora due feriti molto gravi".

Comunicato della JBG de Los Altos

Nella notte, la JBG ha diffuso un comunicato che dice letteralmente:

COME GIUNTA DEL BUON GOVERNO ABBIAMO VISTO LA NECESSITÀ DEL RITORNO AI LORO LUOGHI DI ORIGINE DEI NOSTRI COMPAGNI E DELLE NOSTRE COMPAGNE SFOLLATI DAL 10 APRILE A CONSEGUENZA DELL'ATTACCO DEI PERREDISTI ALLA MANIFESTAZIONE PACIFICA DELLE BASI D'APPOGGIO ZAPATISTE NELLA COMUNITÀ JECHBO, CHE ALLA FINE DELLA MANIFESTAZIONI SONO STATI BLOCCATI ED ATTACCATI CON PIETRE, BASTONI, RAZZI E ARMI DI FUOCO NELLA COMUNITÀ DI PASTÉ, MUNICIPIO DI ZINACANTÁN.

NON CI SEMBRA GIUSTO CHE I NOSTRI COMPAGNI E LE NOSTRE COMPAGNE CONTINUINO A SOFFRIRE PERCHÉ MANCA LORO TUTTO FUORI DAL LORO VILLAGGIO, MENTRE I MANDANTI DELL'ATTACCO STANNO GODENDO DELLA LORO PIENA LIBERTÀ CON L'APPOGGIO DEI GOVERNI FEDERALE E STATALE.

I NOSTRI COMPAGNI E LE NOSTRE COMPAGNE PROFUGHI HANNO DIRITTO DI RITORNARE ALLE LORO COMUNITÀ D'ORIGINE, DOVE HANNO LASCIATO LE LORO UMILI CASE E TUTTI I LORO AVERI.

ANCHE SE SAPPIAMO CHE SONO STATI DISTRUTTE LE LORO RISERVE D'ACQUA, VARI DI LORO HANNO LE CASE DISTRUTTE ED I NEGOZIETTI SACCHEGGIATI, COME ANCHE HANNO SICURAMENTE RUBATO I LORO ANIMALI DELLE PERSONE AFFILIATE AL PARTITO DELLA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA (PRD).

PERÒ ANCHE COSÌ I NOSTRI COMPAGNI E LE NOSTRE COMPAGNE VOGLIONO RITORNARE E DEVONO RITORNARE AI LORO VILLAGGI E NON DEVONO TEMERE PERCHÉ NON "CEBEN" CON NESSUNO, NÉ CON LE AUTORITÀ RURALI NÉ CON IL PRESIDENTE MUNICIPALE E MENO CON IL GOVERNO FEDERALE E STATALE.

I NOSTRI COMPAGNI E LE NOSTRE COMPAGNE DEL MUNICIPIO DI ZINACANTÁN, COME TUTTI I POPOLI ZAPATISTI, LOTTIAMO SOLO PER I NOSTRI DIRITTI, PER LA NOSTRA AUTONOMIA, PER LA LIBERTÀ E PER LA GIUSTIZIA PER TUTTI.

LOTTARE PER QUESTI IDEALI NON DEVE ESSERE UN REATO, ANCHE SE PER IL MAL GOVERNO ED I CACIQUES SÌ CHE È UN REATO PERCHÉ LI DANNEGGIA NEI LORO INTERESSI E NELLE LORO AMBIZIONI DI POTERE E DI DENARO.

PERÒ COME GIUNTA DEL BUON GOVERNO, È NOSTRO DOVERE VEGLIARE SULLA SITUAZIONE, SULLE NECESSITÀ E SULLA VITA DEI NOSTRI POPOLI. PERCIÒ PER IL RITORNO DI NOSTRI PROFUGHI, UOMINI, DONNE, BAMBINI E ANZIANI ALLE LORO COMUNITÀ DI ORIGINE, INVITIAMO LA SOCIETÀ CIVILE NAZIONALE E INTERNAZIONALE E LA STAMPA NAZIONALE E INTERNAZIONALE AFFINCHÉ CI ACCOMPAGNINO DOMENICA 25 APRILE.

AVVERTIAMO GIÀ ADESSO CHE SE SUCCEDE QUALCOSA AI NOSTRI COMPAGNI ED ALLE NOSTRE COMPAGNE BASI D'APPOGGIO DEL MUNICIPIO DI ZINACANTÁN, I RESPONSABILI DIRETTI SARANNO I GOVERNI FEDERALE, STATALE E IL MUNICIPIO MUNICIPALE DI ZINACANTÁN CON I SUOI CACIQUES LOCALI.


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo e dal Comitato Chiapas di Torino)



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