DICHIARAZIONE FINALE
III INCONTRO CHIAPANECO DI FRONTE AL NEOLIBERISMO

19-21 marzo 2004

Riuniti al III Incontro Chiapaneco di fronte al Neoliberismo a Huitiupan, Chiapas, i 569 partecipanti (346 uomini e 190 donne) di 113 organizzazioni, 51 municipi, 14 stati e 10 paesi:

Chiediamo ai governi federale e statali:

Che non restino sordi alle richieste del popolo, ciechi ai bisogni del popolo, muti davanti agli interessi dei ricchi e delle imprese neoliberiste. Che non ci guardino come nemici, che adempiano al loro servizio di amministratori pubblici, che non consegnino o vendano le risorse naturali che sono di tutti.

Chiediamo la smilitarizzazione e la de-paramilitarizzazione delle comunità indigene, considerando che per risolvere il conflitto armato è necessario risolvere le cause che lo hanno provocato. Inoltre, questa presenza colpisce sistematicamente le donne poiché "usa l'aggressione sessuale" e le violenze come strategia di controinsurrezione contro le donne ed i villaggi. Vogliamo il rispetto per la vita e diciamo NO alla violenza contro le donne.

Chiediamo la soluzione del problema religioso di San Juan Chamula di cui sono stati vittime i compagni e le compagne della Diocesi di San Cristóbal. Nello stesso tempo, chiediamo il rispetto delle credenze. Giustizia, dignità, pace e tranquillità per i compagni e le compagne del villaggio di San Juan Bautista.

Che siano punti i militari e paramilitari. Vogliamo giustizia per le vittime del massacro di Acteal, Oaxaca (Santa Maria Yaviche), Guerrero e degli altri luoghi in cui donne e uomini sono stati vittime della violenza. Che si interrompa la repressione contro le basi d'appoggio dell'EZLN.

Chiediamo che le imprese, principali responsabili del riscaldamento globale, siano responsabilizzate delle loro azioni e NON che si accusino di questo i contadini che usano i boschi per la loro sopravvivenza.

Chiediamo l'adempimento degli Accordi di San Andrés nella loro totalità ed il rispetto dei diritti dei popoli indigeni e della loro libera determinazione.

Inoltre, gli Accordi di San Andrés esprimono la necessità della società di trasformare i mezzi di comunicazione alla radice. Non si possono costruire organizzazioni democratiche e realizzare sforzi di sviluppo orientati alla giustizia senza coinvolgere a fondo i processi di comunicazione sociale.

Chiediamo il rispetto dell'Articolo 3 della Costituzione, diciamo NO alla privatizzazione dell'educazione pubblica. Rispetto dell'organizzazione studentesca delle scuole normali rurali. NO alla chiusura definitiva e SÌ alla riapertura immediata di MACTUMATZA e all'accoglimento delle richieste degli studenti. Chiediamo maggiori risorse per l'educazione pubblica.

Ai compagni e compagne:

Vi invitiamo a difendere la terra ed il territorio dei popoli indigeni. NO alla vendita della terra. Tutti uniti, uomini e donne, respingiamo i programmi del governo neoliberista.

Vi invitiamo inoltre a pronunciarci ed a unirvi alla nostra campagna avviata come donne del Movimento Indipendente delle Donne (MIM), con organizzazioni civili miste o di donne: "Né un'altra donna assassinata. Né un'altra guerra", perché noi come donne siamo donatrici di vita.

Ci pronunciamo per il riconoscimento del diritto delle donne alla co-proprietà ed alla co-gestione della terra come strategia contro il PROCEDE. La nostra lotta NON è contro gli uomini, è insieme a loro e contro il neoliberismo, e per questo è necessario che ci si riconosca come parte di questa lotta e parte del movimento sociale.

Vorremmo che tutti e tutte la pensassimo allo stesso modo, ma non è così, è molto difficile, tutti noi come persone e come gruppi abbiamo un nostro modo di essere, quindi è importante rispettarlo e fare accordi per costruire un mondo migliore. Rispettiamo e riconosciamo anche la ricchezza che la diversità porta con sé. Sogniamo in piccolo, ma vogliamo che questi piccoli sogni formino un sogno più grande.

Vi invitiamo a consumare in maniera cosciente e responsabile prodotti biologici e locali. A rafforzare la cultura indigena, lo sviluppo integrale dell'essere umano, l'attenzione alla terra e all'autonomia.

Il nostro compito è parlare ed informare le nostre comunità su quanto abbiamo visto in questo Terzo Incontro Chiapaneco per invitarli ad organizzarsi ed a unirsi a questa lotta contro il Neoliberismo.

NO ALLA MILITARIZZAZIONE, SÌ ALL'AUTONOMIA, CHIEDIAMO IL RISPETTO DEGLI ACCORDI DI SAN ANDRES, IL RISPETTO PER L'AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI E PER IL FUNZIONAMENTO DEI CARACOLES ZAPATISTI

NÉ UN'ALTRA DONNA ASSASSINATA, NÉ UN'ALTRA GUERRA

NO ALLA COSTRUZIONE DELLE DIGHE

NO AL CONSUMO DI PRODOTTI DI IMPRESE CHE NEL LORO PROCESSO DI PRODUZIONE AGGREDISCONO E FERISCONO LA MADRE TERRA E LA SALUTE DELLE NOSTRE COMUNITÀ

VOGLIAMO UNA GIUSTA E TRASPARENTE PIANIFICAZIONE DALLE NOSTRE COMUNITÀ

COMUNICAZIONE CON VERITÀ E SPERANZA DI DIGNITÀ

GIUSTIZIA E DIGNITÀ, PACE E TRANQUILLITÀ

NO AI PROGRAMMI DI SVILUPPO COME QUELLO DI OPORTUNIDADES, PPP ED ALTRI CHE CONDIZIONANO LA NOSTRA RIPRODUZIONE, PARTECIPAZIONE E CI USANO COME OGGETTO E NON COME SOGGETTO DI DIRITTO

NO ALL'ALCOLISMO PERCHÉ FA PARTE DI CIÒ CHE ORIGINA LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE, VA CONTRO L'ECONOMIA FAMIGLIARE E DELLA COMUNITÀ

NO AL DISEGNO DI LEGGE SULLA BIODIVERSITÀ

NO ALLA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ E PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLO STATO DEL CHIAPAS. NO ALLA COSTRUZIONE DI DIGHE PER LE IMPRESE MULTINAZIONALI!

Casita de la Paz; Las Abejas; Alianza Cívica; AMAP; Aric Independiente y Democrática; Antzetik yu-un Cañadas; Arrieros de Chalchihuitán; Asociación de Trabajadores, El Paso; Asociación Interdisciplinaria de Chiapas; Boca de Polen; CAPISE; Frente Petenero contra las Represas; Centro de DDHH "Digna Ochoa"; Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de Las Casas; Centro de Derechos Humanos Tepeyac Istmo de Tehuantepec, Centro Educativo Santa María de Guadalupe, Consejo Indigena Popular de Oaxaca Ricardo Flores Magón, CEDIAC; CEPACOMAC; CEPAZ; CIAM; CIEPAC; CIRSA; CLAEES; COCIDEP; CODIMUJ; CODICH; Colectivo Cortamortaja; Colectivo Femenino-UNACH; Sociedad Civil Huitiupán; Comité de Apoyo a Chiapas; COMPITCH; Consejo Latinoamericano de Iglesias; Coordinadora Altos; CORECO; DESMI; Despertar Maya; Diaconía Región Jitotol; Diaconía San José Buena Vista; Diaconía San Juan Chamula; EDUPAZ; Equipo Tzotzil D. H. Chenalhó; Frente Chiapaneco Contra las Represas Región Fronteriza; Federación Indígena Ecológica de Chiapas; Feminario; Flor de Pantelhó; Flor de los Altos, Food Firts, Fortaleza de la Mujer Maya, Frente de Lucha Popular 15 de Septiembre, Frente de Unión de Jóvenes Estudiantes, Foro para el Desarrollo Sustentable; Fortaleza de la Mujer Maya; Fundación León XIII; Grupo de Comunicadores Indígenas; INESIN; Jolo´m Mayaetic; Jlumaltic; Lunatik; Maderas del Pueblo Del Sureste; Mayavinic; MELEL XOJOBAL; Movimiento Independiente de Mujeres; Obra Kölping; OMIRS; Parroquia San Andrés; Parroquia de Santo Domingo; Parroquia Huitiupán; Pastoral Social Chenalhó; Pastoral Social Tuxtla Gutiérrez; Parroquia Altamirano; Parroquia Santo Tomás Apóstol; Pastoral Social Chenalhó; Paz y Tercer Mundo; Pueblo Creyente; Red Nacional Género y Economía; justifys Action; SIPAZ; Sna Tzibajom; Sociedad Cooperativa de Productores Tzeltal-Tztotzil; Sociedad Cooperativa Maya Winic; Unión Tzotzil de Diversificación Productiva; Comunidad Witzilton; Yamtel Ach Winik; YOMBLEJ; Minas de Ambar, Misioneros de los Sagrados Corazones, Misión de Guadalupe, Misión de San José, ODEMICH, Organización de Agricultores Biológicos


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" di Bergamo)



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