La Jornada - Domenica 20 giugno 2004
Greenpeace denuncia pressioni degli Stati Uniti nel caso del mais messicano contaminato
LA JORNADA DE ORIENTE

Puebla, Pue, 19 giugno - Il gruppo ecologista Greenpeace México ha denunciato che a causa delle pressioni del governo degli Stati Uniti e delle transnazionali produttrici di semi e di organismi geneticamente modificati, la Commissione per la Cooperazione Ambientale dell'America del Nord, CCAAN, ha deciso di non rendere noti i risultati dello studio scientifico sull'inquinamento genetico del mais in Oaxaca e Puebla, programmato per il passato 7 di giugno.

Ha denunciato che nelle conclusioni della ricerca si dimostra "in modo irrefutabile" l'inquinamento genetico che esiste attualmente in Messico, così come la necessità di realizzare ancora altri studi sul vuoto d'informazioni al riguardo.

Le pressioni statunitensi, ha sottolineato, hanno come finalità che la relazione non sia resa pubblica o che le raccomandazioni che si emettano "siano indebolite", per proteggere l'industria biotecnologica e non fornire nuovi strumenti scientifici e legali all'Unione Europea per proibire l'importazione di prodotti statunitensi.

La denuncia di Greenpeace México avviene a pochi giorni dalla 11^ sessione ordinaria della CCAAN dove si valuterà l'adempimento dell'organismo nell'ultimo decennio (che si terrà dal 21 al 23 giugno in questa città).

"La CCAAN si sta giocando il suo prestigio con la pubblicazione della sua relazione; l'organismo è stato creato per le pressioni cittadine e se le organizzazioni cittadine hanno chiesto una ricerca, questa deve essere divulgata. Ora risulta che il tema più importante affrontato della commissione non viene reso noto per pressioni esterne", ha affermato Cecilia Navarro, coordinatrice della comunicazione di Greenpeace.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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