La Jornada - Sabato 17 luglio 2004
Pro-zapatisti denunciano aggressione poliziesca in Chiapas
ELIO HENRIQUEZ - CORRISPONDENTE

San Cristóbal de Las Casas, Chis, 16 luglio - La Rete dei Difensori Comunitari per i Diritti umani ha denunciato che sette contadini basi d’appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, EZLN, sono stati aggrediti da poliziotti statali nella comunità di Paraiso Grijalva, nel municipio di Venustiano Carranza.

In un comunicato ha spiegato che ieri mattina 10 poliziotti statali che viaggiavano in un camion di otto tonnellate, targa PS232 "ha seguito e bloccato sette uomini, basi d’appoggio zapatiste, che andavano a lavorare la terra" su un veicolo.

Gli agenti hanno perquisito il mezzo e quando gli occupanti hanno chiesto una spiegazione "il comandante si è rifiutato di darla ed ha risposto con insulti e minacce che li avrebbe fatti a pezzi, mentre caricava la sua pistola e mirava alla testa di Pedro Gómez Espinosa".

Uno degli agenti ha detto ai contadini che la polizia aveva "già una lista di tutte le persone basi d’appoggio zapatiste di Paraiso Grijalva".

Poi i poliziotti si sono diretti alla casa dell'agente rurale municipale, José López Martínez, mentre gli zapatisti andavano a cercare una macchina fotografica. "Quando gli agenti si resero conto che erano fotografati, vari di essi e l'agente rurale si sono avvicinati per tentare di strappar loro la macchina fotografica ma le basi zapatiste si sono allontanate e sono di nuovo state minacciate con le armi".

Gli zapatisti "temono che si perpetrino detenzioni arbitrarie contro di loro o che siano inventati dai reati per poterli arrestare, in complicità con le autorità priíste di Paraiso Grijalva". La Rete richiede che "si rispetti il diritto di libera associazione e la sospensione della persecuzione delle basi d’appoggio zapatiste da parte della polizia statale o da altre corporazioni".


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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