La Jornada - Venerdì 16 aprile 2004
Collocate quattro tubazioni
Riallacciano in Zinacantán il servizio dell'acqua

ELIO HENRIQUEZ - CORRISPONDENTE

Elambo Alto, Chis., 15 aprile - Le autorità municipali di Zinacantán hanno ricollegato oggi l'acqua agli indigeni simpatizzanti dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) delle comunità di Elambó Alto, Elambó Bajo e Jech'vó, dopo aver convinto i rappresentanti comunitari ed altri abitanti perredisti che tutti devono avere accesso all'acqua.

Poco dopo mezzogiorno, il sindaco perredista Martín Sánchez Hernández, il primo reggente Mateo Pérez Sánchez ed altri funzionari municipali si sono recati fino ad Elambó Alto con tubazioni ed altri accessori per un valore di 5 mila pesos, e con l'aiuto di operai, hanno collocato i quattro tubi con rubinetto perché la popolazione possa avere l'acqua in differenti punti della zona.

Nessuno nella comunità ha delle prese individuali, per cui i rubinetti saranno d'uso collettivo, come era fino a metà dello scorso dicembre quando i perredisti hanno deciso di vietare agli zapatisti di servirsi dell'acqua, con la scusa che non cooperavano nelle opere di beneficio collettivo né accettavano incarichi comunitari.

Fino da prima della sospensione del servizio agli zapatisti, la tubazione arrivava nella piazza principale, però i perredisti le avevano aggiunto un altro tubo che la portava così solo alle loro case e quindi solo la loro gente aveva accesso all'acqua.

La comitiva municipale si è recata più tardi a Elambó Bajo, dove anche lì ha ricollegato un tubo che era stato tagliato per impedire che le basi zapatiste avessero l'acqua. Per ultimo il gruppo è stato a Jech'vó, dove il sindaco ha aperto simbolicamente il rubinetto del serbatoio. Qui, tutti i abitanti si servono d'acqua da un unico serbatoio ubicato a lato della piccola piazzetta, però gli zapatisti non potevano avvicinarsi al serbatoio da dicembre.

"Mi è costato molto convincere gli agenti municipali, però hanno già accettato che si ricolleghi l'acqua", ha affermato il sindaco, che in un scritto ha comunicato l'accordo alla Giunta del buon governo, con sede in Oventic.

"Vi informiamo che abbiamo deciso, anche se non l'abbiamo concordato con voi, di ricollegare il servizio dell'acqua ai vostri compagni oggi 15 aprile, di garantire la loro integrità fisica, morale ed i beni di tutte le famiglie delle comunità di Jech'vó, Elambó Alto e Elambó Bajo, includendo i loro compagni e compagne", si dichiara nel documento, nel quale "lamentano e riprovano i fatti violenti del 10 aprile".


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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