San Cristóbal de Las Casas, Chis., 14 giugno - Abitanti del capoluogo municipale di Zinacantán hanno aggredito circa 20 impiegati della Commissione Federale di Elettricità (CFE) mentre tagliavano l’energia elettrica ad almeno 50 case di questa località.
Le famiglie sono in resistenza e non pagano le bollette e inoltre hanno rifiutato di partecipare al programma di regolazione Tariffa Vita Migliore.
I fatti sono successi nel pomeriggio di oggi quando i lavoratori della CFE effettuavano l’ultimo taglio.
Vari indigeni si sono avvicinati ai lavoratori con machete e bastoni ed hanno tirato loro delle pietre, il che ha provocato lo scontro, visto che gli impiegati della parastatale hanno risposto pure loro all’aggressione con pietre e un indigeno, Antonio Vázquez, è rimasto ferito.
Gerardo Pérez, uno degli abitanti colpito dal taglio della luce, ha assicurato che lui ed i suoi vicini sono solo in ritardo di due bollette, mentre in zone c’è gente che non ha pagato da vari anni e non gli è successo niente.
Dopo lo scontro, gli impiegati della CFE sono fuggiti su due camionette, che sono state danneggiate dai rivoltosi, che hanno affermato che "è ingiusto quello che ci fanno pagare".
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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