La Jornada 12 novembre 2004
Accusano di corruzione il coordinatore della SRA
GLI INDIGENI CHIAPANECHI ROMPONO I NEGOZIATI SUL
RICOLLOCAMENTO
ANGELES MARISCAL - Corrispondente
Tuxtla Gutierrez, Chiapas, 11 novembre - Indigeni di due villaggi che stavano negoziando il loro ricollocamento nella Selva Lacandona, hanno rotto i negoziati con i governi federale e statale ed hanno accusato di corruzione l'ex segretario di Planeación del governo dello stato Roger Grajales ed il coordinatore della Segreteria della Riforma Agraria (SRA) Juan Miguel Deras Maldonado.
I rappresentanti di 20 de Noviembre e Nuevo México, due villaggi degli oltre 40 che si prevedono di spostare dalla zona nord della Selva Lacandona, hanno spiegato che vogliono obbligarli a stabilirsi nella colonia Agrícola y Ganadera, a Palenque, il cui consiglio di amministrazione è presieduto da Roger Grajales.
Mateo Arcos Pérez e Silverio Gómez López, presidente e commissario del consiglio di vigilanza del villaggio 20 de Noviembre, così come Lorenzo López Vázquez ed Abraham Jiménez Gómez, rappresentanti di Nuevo México, hanno dichiarato che quando avevano acconsentito al ricollocamento, avevano firmato l'accordo a condizione che sarebbe stato permesso loro di scegliere le terre su cui costruire le loro case.
Tuttavia, Deras Maldonado ha notificato loro recentemente che sarebbero stati trasferiti su terre "scelte da lui per capriccio che, oltre tutto, sono di pessima qualità", di circa 3 mila ettari della colonia Agrícola y Ganadera, dove si sarebbe insediato il villaggio l'11 di luglio.
Hanno spiegarono che parte di queste terre sono dell'ex segretario Roger Grajales, deputato del Partito del Lavoro eletto nella legislatura che entrerà in carica il prossimo lunedì.
Essendo il presidente del consiglio di amministrazione della colonia, Grajales entra in conflitto di interessi, poiché è l'addetto del processo di vendita di questa.
Sebbene non abbiano accettato la loro residenza l'11 luglio e la vendita non sia stata formalizzata, l'Istituto per le Case del governo dello stato sta già costruendo case ed infrastrutture urbana in quel luogo.
Hanno ricordato che nel 1995 Deras Maldonado fu l'addetto della fideiussione di acquisto di terre, processo mediante il quale fu loro consegnata la proprietà del luogo da dove ora li vorrebbero cacciare.
Per questo e "in accordo con l'assemblea delle nostre comunità, abbiamo deciso di rompere il negoziato e di disconoscere l'accordo firmato il 9 marzo di questo anno. Pensiamo di essere ancora una volta oggetto di bugie, che ci vogliano strumentalizzare e per ciò chiediamo al segretario della Riforma Agraria, Florencio Salazar Adame ed al governatore Pablo Salazar, di lasciarci definitivamente sul posto, senza che venga alterata la nostra pace sociale", hanno dichiarato.
(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)
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