La Jornada - Venerdì 12 marzo 2004
Autorità autonome denunciano il furto di cavi elettrici
Basi zapatiste accusano la CFE di effettuare tagli arbitrari dell'energia
HERMANN BELLINGHAUSEN - INVIATO

San Cristóbal de Las Casas, Chis. 11 marzo - Il consiglio municipale autonomo di San Juan Apóstol Cancuc, ne Los Altos, ha denunciato ieri che la Commissione Federale di Elettricità (CFE) e le autorità municipali priiste hanno tagliato ripetutamente la fornitura elettrica alle famiglie, a quartieri e villaggi di basi d'appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), e adesso minacciano di farlo in modo definitivo.

Le autorità autonome segnalano come responsabili la CFE, il presidente municipale ufficiale, Miguel Castellano Terat, e i patronati dell'energia elettrica oltre all'agente ausiliare municipale di Yanch'en. "Noi non vogliamo problemi, desideriamo solo che installino immediatamente la nostra energia elettrica", dicono i ribelli.

"In febbraio, Castellano Terat ha minacciato di espellere le basi d'appoggio zapatiste di San José Chacté e Chancolom, anche se i priisti di quelle comunità non sono d'accordo con questa misura.

Adesso i patronati dell'energia elettrica hanno deciso di presentare una denuncia penale insieme alla CFE per non reinstallare la nostra energia elettrica, perché vogliono toglierci questo diritto perché siamo zapatisti e siamo in resistenza. Vogliamo chiedere alla commissione di reinstallare immediatamente l'energia che ci stanno tagliando da vari anni portandoci via anche i cavi, che sono nostri. Questa è una violazione dei nostri diritti umani, perché noi, come indigeni poveri, abbiamo il diritto di avere la luce nelle nostre case".

Lo scorso 8 marzo, la CFE e i patronati della luce elettrica di Cancuc hanno tagliato l'energia e hanno rubato i cavi a due famiglie basi d'appoggio zapatiste in Cancuc Centro.

"Il problema che ci tolgano la luce non è assolutamente nuovo", aggiungono le autorità autonome di San Juan Apóstol Cancuc, che relazionano tutta la piccola guerra della luce che le autorità federali hanno scatenato direttamente contro le famiglie tzeltales in resistenza che reclamano il loro diritto al rifornimento elettrico:

- Il 29 luglio 1999, la CFE ha tagliato la linea, lasciando senza luce tre comunità e cinque quartieri del capoluogo municipale, però gli abitanti hanno riconnettano l'elettricità.

- Il 20 ed il 21 agosto dello stesso anno, priisti con alla testa Juan Guzmán Santiz e Mario Sánchez Gómez hanno tagliato l'energia casa per casa, lasciando senza luce sei quartieri del capoluogo municipale e la comunità di Crusiljá, portandosi via tutti i cavi e i trasformatori.

- Il primo dicembre del 2002, i priisti ci hanno tagliato l'energia elettrica ed hanno rubato i cavi, lasciando senza luce quattro quartieri del capoluogo municipale di San Juan Cancuc.

- Il 13 settembre 2003, priisti con alla testa i patronati dell'energia elettrica del quartiere Ba'akil hanno tagliato la luce e rubato i cavi delle famiglie zapatiste

- ed il 30 di dicembre il signore Miguel Castellano Terat, presidente municipale priista di San Juan Cancuc ha mandato a tagliare la nostra energia elettrica dei rappresentanti della CFE di San Cristóbal de Las Casas, insieme ai componenti del patronato di energia elettrica Alfredo Santiz Gómez, Manuel López Hernández, Miguel Gómez Ruiz, del quartiere Cancuc Bajo; Lorenzo Pérez López, agente ausiliare municipale della comunità Yanch'en; Diego Méndez Santiz, del Paraje Tzametal; Manuel Gómez Cruz, del quartiere La Gloria; Juan Cruz Santiz e Juan Domínguez Hernández, del quartiere Ba'akil; Raimundo Guzmán Santiz, Sebastián Hernández Domínguez, Lorenzo Gómez Méndez, Manuel Jiménez Méndez, Domingo Guzmán Santiz, Domingo López Cruz, Sebastián Hernández Guzmán e Vicente Domínguez Méndez, del quartiere Yaxjá".

Gli zapatisti di Cancuc aggiungono: "Ci hanno tagliato l'energia elettrica in ogni casa ed hanno rubato i cavi, lasciando senza luce quattro quartieri: Cancuc Bajo, Yaxjá, Ba'akil e Cancuc Centro". A queste azioni hanno partecipato rappresentanti della CFE a bordo di una camionetta Chevrolet, targa CY-16-927 e numero 63001.

Il 6 gennaio di quest'anno, la CFE ha tagliato il rifornimento nuovamente, insieme ai patronati dell'energia elettrica che hanno partecipato al taglio del 30 dicembre ed hanno rubato i cavi di nuovo.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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