La Jornada - Martedì 11 maggio 2004
Robert Redford: il governo di Bush è "una disgrazia"
"I loro interessi sono legati all'industria ed al petrolio"

SAO PAULO, 10 MAGGIO - L'attore statunitense Robert Redford ha detto che il governo del presidente George W. Bush "è una disgrazia" ed il peggiore delle ultime otto gestioni della Casa Bianca, specialmente dal punto di vista ambientale.

Redford, di 66 anni, ha detto alla rivista brasiliana Veja, che ha cominciato a circolare questa settimana, che "durante la mia vita adulta sono passati otto presidenti; alcuni periodi sono stati più brutti di altri, ma questo è il peggiore di tutti.

L'attuale governo è una disgrazia dal punto di vista ambientale, perché è completamente legato agli interessi dell'industria e del petrolio e non gli interessa la contaminazione dell'acqua e della terra".

Il ex-simbolo sessuale di Hollywood nel decennio degli anni '70 ha aggiunto che "questo governo si avvolge nella bandiera e manipola l'opinione pubblica perché le sue iniziative appaiano una questione di patriottismo".

Redford, fervente difensore dell'ecologia, dell'arte e della cinematografia indipendente nel regno del cinema commerciale, ha scartato l'eventualità di una sua partecipazione politica, "perché sarebbe un disastro, ciò che io so fare è il cinema".

Il vincitore dell'Oscar per la sua opera prima "Gente come la gente" ha creato l'Istituto Sundance nelle montagne dello stato dell'Utah, dove ha 2 mila ettari di bosco, di cui 1.800 protetti dalle leggi forestali, anche dopo la sua morte.

Redford è il produttore del film "Diario in moto", diretto dal brasiliano Walter Salles e con il messicano Gael García Bernal come protagonista.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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