La Jornada 10 agosto 2004
Il Presidente ritiene che l'espressione di lotta dell'EZLN sia "solida, lapidaria"
DAVANTI AGLI INDIGENI, FOX SI APPROPRIA DELLA LA FRASE "MAI PIÙ UN MESSICO SENZA DI NOI"
L'Esecutivo ha guidato la celebrazione del Giorno Internazionale dei Popoli Indios
ANGELICA ENCISO L.
Il presidente Vicente Fox Quesada ha parafrasato ieri l'espressione di lotta dell'EZLN e dei gruppi indigeni: "mai più un Messico senza di noi". Nella celebrazione del Giorno Internazionale dei Popoli Indigeni, il mandatario ha riportato quella "frase solida, lapidaria: non più un Messico senza le sue comunità indigene". Ed ha usato quelle parole anche per segnalare che non ci sarà più un Messico "senza stato di diritto e rispetto della legge contro la corruzione e l'impunità".
Davanti a 550 donne di 18 gruppi etnici riunite nei prati della residenza ufficiale di Los Pinos, il mandatario ha riconosciuto che "esistono ancora forti ritardi, perché sebbene ci siano molte famiglie e molte donne con progetti produttivi già avviati" e che usufruiscono di servizi di base, ci sono ancora molte comunità che non li hanno.
Accompagnato da sua moglie, Marta Sahagún, e dalla delegata nazionale per lo Sviluppo dei Popoli Indigeni, Xóchtil Gálvez, il capo dell'Esecutivo, prima dell'atto in cui si è inaugurato anche l'Incontro Nazionale delle Donne Indigene Produttrici, si è avvicinato agli assistenti per stringere loro la mano e con per sottofondo musica rarámuri ha ricevuto dagli indigeni un sombrero e poi si è diretto al presidio dov'era atteso dalle oratrici.
Mónica Durán Flores, presidentessa del progetto Miel-San Andrés Tenextitla, ha parlato della bontà del lavoro che realizza e dei risultati ottenuti. "Prima mi domandavo: mangiano le api o mangiamo io e la mia famiglia? Ma oggi, con questo meraviglioso programma, mangiamo tutti". Ed ha chiesto: "Non più un Messico senza di noi".
Il presidente Fox ha commentato: "Lei gode del sostegno di tutte le donne indigene", ed ha concluso la sua partecipazione chiedendo: "Non rubate, non mentite, non siate fannullone". Ha esortato affinché "in questo paese siamo come alveari, dove tutti lavorano e non ci sono parassiti, perché i fuchi sono espulsi dagli stessi abitanti della colonia".
Poi è intervenuta Engracia Salas Barreto, che capeggia il Gruppo San Martin che alleva quaglie ed uova delle stesse. Ha assicurato che ora "non rivolgiamo più il nostro sguardo al cielo dicendo: 'Dio mio, come faremo domani?'. Ora siamo emerse nella nostra comunità ed abbiamo generato altre possibilità di lavoro".
Oggi, ha aggiunto, "non possiamo più dire: 'Signore, fammi trovare qualcosa, per il resto ci penso io'. Oggi sì, signor Presidente, signora Marta Sahagún, oggi sì abbiamo molte uova di quaglia per la vendita", ha concluso.
Accompagnato dai segretari dell'Agricoltura, Javier Usabiaga; dell'Economia, Fernando Canales, e del Lavoro, Carlos Abascal, il presidente Vicente Fox nel suo discorso ha affermato che si deve raddoppiare gli sforzi:. "Ci sono molte storie di successo di donne piene di coraggio", disposte a lavorare ed a emergere.
"Se contiamo così, il resto sarà relativamente più facile". Ha reso riconoscimento ai valori che "voi ci avete appena insegnato: il valore del lavoro, lasciare da parte l'ozio e dedicarsi al lavoro. La formula che voi conoscete e praticate, quella della corresponsabilità".
Inoltre: "Voi non venite a chiedere niente gratis; quello che volete e chiedete sono opportunità; il resto, com'è stato detto qui, lo mettete voi. Imparo molto da questa saggezza indigena della corresponsabilità, il parlare con verità, come si è appena detto. Non più bugie, parlare con verità".
Ha assicurato che si sono fatti grandi investimenti in strade, di infrastrutture, acqua potabile, elettrificazione e su "tutti questi punti tanto necessari per la vita di una famiglia e di una comunità".
Ha sostenuto che quest'anno il bilancio destinato alla Commissione Nazionale per lo Sviluppo dei Popoli Indigeni è stato quasi triplicato rispetto allo scorso anno, 2.500 milioni di pesos, che "diventano oltre 15 mila milioni di pesos che vanno direttamente ai popoli e comunità indigene in diversi modi". Ha riconosciuto che "abbiamo bisogno di più risorse e riusciremo ad aumentarle l'anno prossimo".
Al termine dell'evento a Los Pinos, il titolare dell'Esecutivo ha augurato alle donne indigene successo per i loro progetti ed ha così concluso: "Che Dio vi benedica".
(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)
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