La Jornada 8 aprile 2004
LA CROCE ROSSA INTERNAZIONALE LASCERÀ IL CHIAPAS IN GIUGNO
La partenza dopo 10 anni - A San Cristóbal resterà un suo ufficio

JUAN BALBOA e TRIUNFO ELIZALDE

Tuxtla Gutierrez, Chiapas, 7 aprile - La Croce Rossa Internazionale lascerà la regione indigena del Chiapas e sposterà la sua azione presso le popolazioni di altri paesi in conflitto, come Colombia e Iraq.

Dopo aver operato per 10 anni in Chiapas, dalla sollevazione dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), la Croce Rossa Internazionale lascerà la regione nei prossimi tre mesi. Pierre Gaudín, rappresentante dell'istituzione, ha spiegato che l'organizzazione trasferirà le sue unità ed il personale medico e infermieristico in Colombia ed in Iraq, dove prevalgono scontri armati che colpiscono i militari e la popolazione civile.

La Croce Rossa Internazionale assiste attualmente circa 800 profughi a causa della violenza e dell'intolleranza in alcune comunità de Los Altos de Chiapas; ovviamente, "i nostri sforzi per aiutare saranno inviati in luoghi dove esistono necessità urgenti".

Ha segnalato che lo smantellamento ed il ritiro definitivo dell'istituzione avverrà il giugno prossimo, per i richiami urgenti in altri paesi. La presenza dell'istituzione sarà garantita con un ufficio per l'assistenza giuridica a San Cristóbal de Las Casas.

Per qualche mese, otto membri dell'organizzazione continueranno l'attività di vaccinazione nelle comunità sotto l'influenza dell'EZLN, che sarà coordinata con le giunte del buon governo nei Caracoles.
(...)


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" di Bergamo)



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