La Jornada - Domenica 7 novembre 2004
Saranno trasferite a Nueva Magdalena
Famiglie di San Isidro consegnano i loro terreni nei Montes Azules
ANGELES MARISCAL – CORRISPONDENTE
Tuxtla Gutierrez, Chis, 6 novembre – Abitanti di San Isidro hanno consegnato 110 ettari di terreni appartenenti alla riserva della biosfera dei Montes Azules al presidente dei beni comunali zona lacandona, David González Sansores Chan Kin.
Le 21 famiglie, per un totale di 98 persone, se ne sono andate dal luogo che hanno abitato per vari anni per essere trasferite in un nuovo centro abitativo denominato Nueva Magdalena, fuori dalla zona forestale protetta.
Quello di San Isidro è il secondo gruppo di famiglie riubicate dei 42 che si trovano "illegalmente" nella Selva Lacandona.
Invece altre 38 persone, cioè otto famiglie tzotzil del villaggio Sol Paraíso che dovevano pure essere trasferite in Nueva Magdalena, non hanno potuto per le intense piogge nel sud della selva Lacandona che hanno reso l'accesso inaccessibile.
Questa seconda riubicazione è stata promossa dai governi federale e statale, nel contesto del Programma di Attenzione Integrale ai Beni Comunale Zona Lacandona ed alla Riserva della Biosfera Montes Azules coordinato dalla delegata speciale della Segreteria della Riforma Agraria in Chiapas, Martha Cecilia Díaz Gordillo.
San Isidro è stato fondato all’inizio del 2001, per lo sfollamento a causa del conflitto nel villaggio di Chavajebal, del municipio di El Bosque che vide lo scatenarsi di un’operazione poliziesca-militare nel giugno del 1998.
Dopo questa operazione – durante la quale elementi dell'Esercito e della polizia attaccarono nella zona e si scontrarono con membri dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale con un saldo di otto ribelli morti e due militari -, le famiglie andarono alla ricerca di nuove terre, per cui attraversarono i municipi di Cintalapa, Villacorzo ed Ocozocoautla, fino ad arrivare nella Selva Lacandona l’8 febbraio 2001, dove fondarono San Isidro.
Inizialmente, 44 famiglie tzotzil sfollate fondarono l'insediamento 8 de Febrero, vicino al villaggio San Andrés la Paz, nella parte meridionale della riserva dei Montes Azules; ma, sette mesi più tardi un gruppo di indigeni decise di stanziarsi in San Francisco El Caracol, un altro si trasferì nel villaggio San Isidro, verso il fiume Lacantún, ed un altro ancora arrivò a Sol Paraíso.
Prima di abbandonare il luogo e prima che autorità forestali e lacandone bruciassero le abitazioni, gli "invasori" hanno consegnato loro in modo simbolico il villaggio.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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