La Jornada - mercoledì 7 luglio 2004
Ci sono solo 35 desaparecidas in Juárez! - secondo il pubblico ministero
Ci sono dei serial killer, ma non specifica altro
GUSTAVO CASTILLO GARCIA E RUBÉN VILLALPANDO - REPORTER E CORRISPONDENTE
La pubblico ministero speciale per l'Attenzione ai Delitti in Relazione con gli Omicidi in Città Juárez, María López Urbina, ha assicurato che delle 4 mille 454 donne riportate come scomparse in città nell'ultimo decennio, "4mila 420 sono vive" e quindi la Procura Generale della Repubblica, PGR, cerca solo le "35 desaparecidas", anche se la funzionaria non ha saputo spiegare la "metodologia" utilizzata per giungere a questa conclusione.
In una videoconferenza nella quale la funzionaria ha fornito cifre e spiegazioni piene di incongruenze, ha preteso di render noti gli sviluppi del cosiddetto Programma di Attenzione ai Casi di Donne Sparite, senza toccare i procedimenti sui 307 casi di omicidio avvenuti dal 1993 ad oggi.
Ha detto che si erano riportate come scomparse 4mila 454 donne, delle quali si sono ritrovate 4mila 413, cioè, "sono solo da ubicare 42", ma questa cifra è diminuita a 35 perché nei cinque mesi che è a capo della procura se ne sono localizzate più di sette.
Ha spiegato che "dall'inizio della procura si sono create due brigate di ricerca e di localizzazione", che hanno realizzato un lavoro di verifica di "tutti i dati che appaiono nella denuncia, cioè: ubicazione di posti, verifica di domicili, telefoni, riferimenti personali e testimoni e questo implica che in molti casi i membri di queste brigate devono trasferirsi in diversi posti in ognuna delle città dei diversi stati, dove realizzano le loro indagini", e questo ha dato come risultato la localizzazione di sette persone.
Alla domanda su come era stata ottenuta la cifra di 4mila 420 donne localizzate, ha risposto che è avvenuto grazie: "al possesso degli elenchi delle sparizioni ufficiali tanto della Direzione di Sicurezza Pubblica come della stessa Procura Generale di Giustizia dello Stato di Chihuahua ed i diversi elenchi presentati dalle distinte organizzazioni non governative".
Ma poi ha detto che quegli elenchi sono stati confrontati "per avere finalmente una sola lista, con l’effetto di intensificare la ricerca e ottenere la localizzazione di queste donne", per poter "dare i nomi delle persone che realmente sono scomparse".
- Quante donne sono scomparse in Chihuahua e lei investiga solo 37 o più di 4mila?
- Esistono solo 42 dentro gli elenchi che sono stati confrontati e sette sono già state localizzate e delle 4mila 432 riportate, sono già state trovate 4mila 413.
- Da dove è uscita questa cifra?
- Abbiamo preso in considerazione, studiato e confrontato tanto tutte le liste ufficiali come quelle delle distinte ONG; e in alcuni casi in alcuni casi ce li hanno dati anche alcuni parenti delle vittime. Siamo andati in base a questi dati agli archivi della Direzione di Sicurezza Pubblica municipale relativi a questi 10 anni, così come agli elenchi della Procura Generale di Giustizia di Chihuahua ed a distinti elenchi delle varie ONG di qui di Città Juárez.
- E queste 4mila 420 sono state ritrovate vive?
- È così.
La cosa è risultata chiara durante la conferenza stampa è che la sua procura non è certa che 4mila donne siano vive né localizzate, ma che quelli sono i dati che appaiono dalle notizie delle autorità di Chihuahua.
La videoconferenza è servita ad informare sulla localizzazione di tre donne riportate come scomparse e sulla detenzione di José Abraham Ortiz Martínez, omicida di Miriam Soledad Sáenz Rivera.
Rispetto ai serial killer ha dichiarato: “Non possiamo dire che non l’abbiamo trovato. Non sto dicendo un no, né un sé, ma ci stiamo già avvicinando".
- Ci sono o no serial killer a Juárez?
- Sì. C’è qualche caso, ma al momento si informerà, fino ad ora no.
- C'è evidenza motivata che esiste delinquenza organizzata, narcotraffico, polleros e pornografia negli omicidi?
- Sì, ma non posso dire in generale in quali casi.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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