La Jornada - Venerdì 7 maggio
Hanno bloccato l'accesso a Ocosingo e Palenque
Indigeni esigono la destituzione del sindaco priista di Oxchuc

ELIO HENRIQUEZ E RODOLFO VILLALBA - CORRISPONDENTI

San Cristóbal de Las Casas, Chis., 6 maggio - Decine di indigeni tzeltales del municipio di Oxchuc ha fatto un blocco di sei ore lungo la strada che comunica San Cristóbal de Las Casas con Ocosingo e Palenque - importanti località turistiche chiapaneche - per esigere la destituzione del sindaco priista Norberto Sántis López.

In circa 100, rappresentanti di diverse comunità di Oxchuc e militanti del PRD e del PRI, accusano il sindaco di "minacciare gli agenti municipali, di utilizzare casa sua per affari ufficiali, d'avere espulso quattro reggenti del sole azteca e di avere destituito ingiustificatamente una decina di impiegati del municipio".

Lorenzo Gómez Sánchez, reggente perredista, ha informato che il blocco della strada - all'altezza del capoluogo di Oxchuc - è cominciato alle 11 e si è concluso alle 17. Gli indigeni hanno utilizzato pietre e una corda per chiudere la via, provocando lunghe file di veicoli. Permettevano il passaggio ogni ora, previa "cooperazione" di 10 o 20 pesos.

Ha dichiarato che il sindaco "utilizza risorse pubbliche per appoggiare sua moglie María Gloria Sánchez, che aspira a diventare la candidata del PRI al municipio". Ha chiesto al Congresso dello stato di investigare "da dove sta tirando fuori il denaro per regalare machete, zappe, cucine e rete di ferro per pollai con il proposito di guadagnare simpatie per sua moglie, dato che queste regalie hanno provocato divisioni nelle comunità".

Sequestrati lavoratori della CFE

Due agenti commerciali della Commissione Federale di Elettricità (CFE) della regione di Soconusco sono stati legati ed esibiti nella piazza centrale del municipio di Escuintla e, insieme ad altri sei lavoratori, sono stati trattenuti nella sub-agenzia della CFE dalla popolazione molesta per i tagli di energia elettrica.

Il sequestro è avvenuto perché varie squadre della CFE hanno tagliato il rifornimento di energia elettrica a utenti indebitati e che non mostravano intenzione di pagare, tanto in comunità rurali come nello stesso capoluogo municipale.

Il sovrintendente di zona della CFE, Armando Reynoso Sánchez, ha informato che il personale stava tagliando l'energia a utenti morosi, ma una turba rabbiosa si è riunita ed ha trattenuto Carlos Wong García e Luis Alonso Domínguez Barrios.

Entrambi sono stati portati fino alla piazza centrale e legati ad un palo per esibirli a centinaia di persone che si sono date appuntamento, visto che era corsa voce che i lavoratori stavani tagliando l'energia elettrica.

Dopo varie ore sono stati portati alla sub-agenzia commerciale, dove sono stati trattenuti anche i supervisori Miguel Angel Bolán Gil e Víctor Daniel Rojas Martínez, così come le impiegate Verónica Pérez Mejía e Norma Ocaña Moreno e gli operai Margarito Hilerio Fuentes e José Jair Altúzar Olivar.

La Segreteria della Sicurezza Pubblica statale ha dispiegato un forte operativo di polizia per evitare atti di violenza. Nel pomeriggio sono stati liberati.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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