La Jornada - lunedì 4 ottobre 2004
Per volta primo il PRD vince Huautla de Juárez, superando il PRD per 252 voti
Recupera il PRI la città di Oaxaca con un astensionismo del 65%
Azione Nazionale conserva dei comuni

VÍCTOR R. ARRAZOLA ED ALONSO URRUTIA CORRESPONDENTE ED INVIATO

Oaxaca, Oax, 3 ottobre - Quasi una decade di governo d’opposizione nella capitale dello stato è terminata questa notte con la vittoria del priísta, Jesús Ángel Díaz Ortega. Questo risultato ha fatto parte della forte retrocessione dell'opposizione in Oaxaca, dove il Partito Rivoluzionario Istituzionale si è guadagnato altre città importanti come: Salina Cruz, Pochutla e Pinotepa Nacional. Ma la giornata è stata segnata da un astensionismo tra il 60 ed il 65%.

A sera, l'Istituto Statale Elettorale di Oaxaca ha ricevuto la denuncia che il Consiglio Municipale di Jalapa di Márquez - governato dal PRD – è stato occupato da perredisti che sono entrati "sparando con armi da fuoco ed hanno bruciato 12 pacchi di schede elettorali, un computer e dei mobili", inoltre hanno bloccato la carrozzabile transistmica. In San Pedro Ixcatlán, seguaci del Partito Verde Ecologista del Messico hanno occupato il Consiglio Municipale Elettorale.

Durante la giornata ci sono stati due morti: l'assassinio del militante perredista Raymundo Ramírez Gutiérrez - che è morto in una rissa "tra ebbri" secondo la versione ufficiale, mentre il PRD non scarta un movente politico, perché la vittima è stata giustiziata mentre andava a votare in un clima segnato dalla persecuzione contro i candidati del sole azteco - e quello di Lorena Aguilar, di 60 anni, che è morta in un incidente stradale vicino a San Agustín Loxicha.

Quasi tanto sorridente come il candidato, il governatore eletto, Ulises Ruiz ha rivendicato ieri sera la vittoria priísta come un forte recupero del tricolore nei principali municipi dello stato. Nel PRI il festeggiamento non c’è stato solo per il trionfo di questa notte, ma anche per il forte colpo che si assesta al movimento d’opposizione con a capo Gabino Cué, ex-candidato al governo per Tutti Siamo Oaxaca.

Il trionfo priísta nella capitale è stato riconosciuto quasi immediatamente dall'aspirante panista, Pablo Arnaud, che ha attribuito il risultato alla divisione prodotta da Convergenza nella coalizione Tutti Siamo Oaxaca.

Quasi alla chiusura dei seggi, Convergenza ha denunciato, senza cifre, l'acquisto e la coazione di voti, la manipolazione di elettori ed altre irregolarità, annunciando che non si lasceranno "strappare la vittoria".

Secondo il Programma di Risultati Preliminari (Prep), con l’80% dei seggi scrutinati, il PRI vinceva con 18.849 voti, il PAN ne aveva 16.452 e Convergenza-PRD 16.390.

In Salina Cruz, con il 97,70% dei seggi scrutinati, il PRI aveva 11.673 voti, sui 6.736 del PAN. Così dopo nove anni il PRI recupera quel municipio.

I municipi dove il tricolore ha una vittoria sicura sono Tehuantepec - quasi due ad uno - e Teotitlán de Flores Magón. In Pinotepa Nazionale, con il 92% dei seggi scrutinati, avevano più di 1.700 voti di vantaggio.

Da parte sua, il PAN è riuscito a conservarsi alcuni dei municipi che governava già, come Matías Romero e Miahuatlán. In Huajuapan de León aveva uno stretto vantaggio di 127 voti, col 97% delle schede scrutinate.

Il PRD disputava la vittoria in Juchitán - governato attualmente dal PRI - con un vantaggio di quasi 800 voti sul PRI. Lo superava anche in Huautla. Il sole azteco ha vinto Tlaxiaco, Tuxtepec e Loma Bonita, questi due ultimi sotto amministrazione priísta.


LEONIDES SANDOVAL C. E JUAN BALBOA INVIATO

Huautla de Jimenez, Oax, 3 ottobre - Dopo tutta una vita di dominazione priísta, l'opposizione ha avuto oggi il suo primo trionfo in questa cittadina, di 31mila abitanti, superando il PRI con per lo meno 252 voti.

Il PRD ha vidimato il suo trionfo nei municipi mazatecos di Ayautla (dove si è presentato alleato col PAN) e di Tenango, dove questa mattina è stato assassinato il contadino Enrique Martínez.

Col 91% delle schede scrutinate in Huautla, l'Istituto Municipale Elettorale ha informato che il PRD (sigla in cui era compreso il Fronte Unico Huautleco) aveva ottenuto 3.985 voti, contro i 3.548 del PRI e gli 879 del PAN che all'ultimo minuto aveva abbandonato l'alleanza e presentato un proprio candidato.

Il PRD ha detto che avrebbe conquistato 4.352 voti, contro i 4.072 del PRI ed i 958 del PAN. Una differenza di appena 252 suffragi.

I frontisti hanno percorso le strade in auto, suonando i clacson in segno di trionfo. Circa 500 persone si sono riunite al comitato per lai campagna elettorale del PRD per festeggiare.

Il candidato vincitore, Apolonio Vasconcelos Terán, ha ringraziato la popolazione "per la sua fiducia e la partecipazione pacifica e civile" a queste elezioni. "Il trionfo è del popolo" ha detto.

Rispondendo ad una domanda, si è impegnato a sollecitare la punizione per gli assassini del professor Serafín García Contreras, "perché non è possibile che da oltre a due mesi se ne vadano in giro liberi".

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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