La Jornada 3 dicembre 2004
Taibo II e Marcos scrivono un romanzo a due mani
Di genere poliziesco "Muertos incómodos" sarà pubblicato su La Jornada ogni domenica

ERICKA MONTAÑO GARFIAS - Inviata

Guadalajara, Jal., 2 dicembre - "Muertos incómodos", romanzo a due mani scritto dal subcomandante Marcos e Paco Ignacio Taibo II, sarà pubblicato ogni domenica, a partire dalla prossima, sulle pagine de La Jornada.

Si tratta di un romanzo poliziesco carico di humor nero i cui primi sei capitoli si dividono, uno per uno, tra la selva chiapaneca ed il Distrito Federal; i personaggi principali sono Héctor Belascoarán Shayne, detective protagonista di vari romanzi di Taibo II, ed Elías Contreras, creato dal sub, come ha precisato l'autore di "Ernesto Guevara conosciuto come il Che", che per il momento ha messo da parte la biografia di Pancho Villa a causa di questo progetto.

Tutto è cominciato quando Taibo II ricevette una lettera con la proposta del leader zapatista di scrivere il romanzo; progetto nato dal suo incontro con lo scrittore catalano Manuel Vázquez Montalbán. L'idea originale era di scriverlo da tre luoghi diversi ma la morte del creatore di Pepe Carvalho, l'anno scorso, ha cambiato un po' le cose.

"Per commemorare la sua assenza noi vogliamo rendere un piccolo omaggio a Don Manuel", ha scritto Marcos.

In un altro messaggio, il subcomandante ha stabilito le regole da seguire per scrivere il testo: "Si tratta di scrivere su due piedi un romanzo poliziesco con due punti fermi; uno di questi è la storia di un personaggio chiamato Elías Contreras, insurgente zapatista che ha vissuto nella zona dell'insurrezione svolgendo piccole indagini - quello che gli zapatisti chiamano commissione d'indagine - su fatti come la scomparsa di una donna nella zona zapatista liberata.

La trama - aggiunge Paco Ignacio Taibo II - si svolge in parallelo con una serie di storie con protagonista Héctor Belascoarán Shayne, il detective con cui ho lavorato nei miei primi romanzi polizieschi, fino ad arrivare ad un punto in cui entrambe confluiscono intorno a quello che potremmo definire un tema di potente interesse nazionale, di potente ripercussione nazionale, beh, uno di quei maledetti demoni che scorazzano in questo paese".

Le regole sono le seguenti: Marcos ha scritto il primo capitolo, Taibo II il secondo, e così via fino al capitolo 12, per il momento. Nel capitolo sette od otto, ancora non è deciso, i due protagonisti si incontrano in un scenario che sarebbe il Monumento alla Rivoluzione.

"È un romanzo poliziesco con un forte contenuto politico che fa riferimento ovviamente ai momenti attuali della società messicana; è anche un gioco letterario ed un'avventura.

Non sappiamo come finirà, qual'è il nucleo. Il romanzo è tutt'ora in fase di scrittura, sono stati scritti il capitolo uno e due, sto aspettando che Marcos legga il capitolo due affinché mi mandi il capitolo tre, in modo che io possa poi scrivere il quattro, ma il ritmo è più forzato di quanto sembri perché domenica sarà pubblicato il primo capitolo su La Jornada, stiamo combattendo contro il tempo, ed abbiamo due settimane ognuno per scrivere questa specie di strano tour di force".

Marcos, ha aggiunto Taibo II, ha un stile molto fluido, grammaticalmente ed ortograficamente corretto, inoltre, è molto divertente poiché ha un ottimo ritmo, perché questa specie di castigliano tzotzilizado che domina molto bene, è la lingua che usa l'indigeno castiglianizzato che ha scelto come protagonista e che è molto ricca.

È presente la lotta zapatista: nel primo capitolo si racconta una storia di Contreras a cui viene chiesto di cercare una donna scomparsa da una comunità e per la quale di nutre il timore che sia stata sequestrata dai paramilitari per ucciderla; in sintesi quella che si racconta è una storia di violenza di genere, in cui questa donna fugge da suo marito per mettersi con un altro uomo in un'altra comunità, rivendicando i diritti delle donne, ha detto lo scrittore.

"La parte di Marcos è intessuta di informazioni di quello che è oggi il mondo zapatista, e la mia è immersa nel DF."

Il ricavato dal pagamento dei diritti sarà destinato ad un'organizzazione non governativa che realizza opere e progetti sociali nella zona zapatista. "Ancora non abiamo deciso quale ONG si farà carico della gestione de ricavato, perché stiamo cercando un'organizzazione che ci garantisca trasparenza nella gestione delle risorse".

Una volta che i capitoli saranno pubblicati su La Jornada ogni domenica, il romanzo sarà pubblicato in forma di libro dall'editrice Planeta, con la quale si è trattato per tutti i paesi di lingua ispanica. Negli Stati Uniti se ne farà carico l'editrice Seven Stories, per la versione francese il marchio Rivages, in Grecia sarà Agra, in Italia Il Siggiatore-Marco Tropea, in turco l'editrice Everest e si sta trattando per la sua pubblicazione sulla stampa in Spagna ed Italia.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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