La Jornada - Venerdì 31 ottobre 2003
Per la prima volta in 10 anni
La tv cubana trasmette un messaggio di Marcos

GERARDO ARREOLA - CORRISPONDENTE

La Avana, 30 ottobre - Per la prima volta in un decennio di ribellione zapatista, la televisione cubana ha trasmesso integralmente un messaggio del subcomandante Marcos.

Mercoledì notte in "Tavola rotonda", il programma quotidiano che illustra la visione ufficiale su temi politici di attualità, si è ascoltata la voce del Chiapas con invitati stranieri, tra i quali il sociologo messicano Pablo González Casanova e il leader dell'oppositore boliviano Evo Morales.

Il programma è stato dedicato all'incontro "In difesa dell'umanità", realizzato in Messico la settimana precedente.

Pablo González Casanova e Evo Morales erano presenti questa settimana in Cuba all'Assemblea del Consiglio Latinoamericano di Scienze Sociali.

Senza commenti, il presentatore del programma ha mandato in onda il video con il messaggio di Marcos all'incontro messicano.

In un paragrafo del suo intervento, il dirigente zapatista dice: "Nominiamo Cuba e che il sangue latinoamericana cerchi i ponti sui quali prima ci siamo trovati e ci incontreremo domani. Nei Caraibi, un popolo si confronta con un accerchiamento che non ha niente della figura letteraria. Questo popolo ha fatto sì che il suo solo nome evochi una storia di lotta e di resistenza, di generosità e di coraggio, di nobiltà e di fratellanza. Si dice 'Cuba' come si dice 'dignità'".

I mezzi informativi cubani hanno osservato silenzio per decenni sulla situazione interna del Messico, fino a che l'anno scorso non è scoppiato il conflitto che tiene le relazioni tra i due governi a basso livello.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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