La Jornada - Sabato 30 agosto 2003

Il sogno di Lázaro Cárdenas si è convertito in "mal di testa"
Rafforzano la sicurezza in Chiapas per l'arrivo di normalisti

ANGELES MARISCAL E CARLOS CAMACHO - CORRISPONDENTI

La Sottosegreteria di Sicurezza Pubblica del Chiapas ha dispiegato 60 agenti di polizia nel triangolo stradale Il Zero, nel municipio di Cintalapa, con l'obiettivo di contenere gli studenti provenienti dal Guerrero, che vorrebbero arrivare a Tuxtla Gutiérrez per appoggiare gli studenti della Scuola Normale Rurale Mactumatzá.

Abitanti della zona ha detto che dalle 10 della notte di mercoledì, gli effettivi sono arrivati nello stesso luogo dove la settimana passata agenti federali avevano impedito l'entrata in Chiapas a studenti normalisti di altri stati, sempre in appoggio alla Mactumatzá.

I 60 poliziotti della Sicurezza Pubblica si aggiungono agli agenti della Polizia Statale Stradale che già si trovano lì, alla frontiera fra Chiapas e Oaxaca. L'arrivo dei normalisti era atteso per questo fine settimana.

Il governatore Pablo Salazar Mendiguchía ha sostenuto che per lui e per gli altri 16 governatori che hanno delle scuole normali nei loro stati, questa storia è diventata "un mal di testa".

"Quello che ha sognato il generale Lázaro Cárdenas (fondando questi collegi) è molto lontano da quello che oggi sono realmente le scuole normali rurali; perciò, con quella del Chiapas la cosa migliore che si può fare, sarà convertirla in un'Università Politecnica", ha sostenuto in un'intervista con i media.

Gli studenti avevano iniziato la loro protesta per reclamare 167 posti senza esame ed adesso chiedono anche la libertà per 24 dei loro compagni detenuti e 10 altri fermati, il chiarimento della morte di un autista e la validità ufficiale dei loro corsi.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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