La foja coleta
Numero 1100 - mercoledì 28 maggio2003

Montes Azules: c'è da regolarizzare, non da sgomberare

- Carlos Herrera -

San Cristóbal de Las Casas, 27 maggio - Il coordinatore della Coalizione delle Organizzazioni Autonome dello Stato del Chiapas (COAECH), Mario Hernández, ha avvisato che gli abitanti dei 12 villaggi che appartengono a questa organizzazione non abbandoneranno la Riserva dei Montes Azules.

"Quelli dei Montes Azules non se ne andranno, vogliono che li regolarizzino. La loro posizione è che lì resteranno e non se ne andranno e vogliono vedere qual è la volontà del governo. Se cercano di buttarci fuori la responsabilità degli scontri sarà del governo", ha sostenuto Mario Hernández nell'intervista.

"Se ci saranno scontri nei Montes Azules il governo li utilizzerà come pretesto per militarizzare ancor di più ed è quello che vuol fare, perciò non vuole risolvere il problema per la via del dialogo".

12 villaggi, dei 42 elencati come irregolari da parte del governo, appartengono all'Associazione Rurale di Interesse Collettivo (ARIC), del municipio di Ocosingo, e sono associati alla COACH, blocco di organizzazioni contadine dello stato.

Ha spiegato che da un anno non c'è dialogo con il governo, "perché perderemmo solo tempo visto che non c'è la volontà di risolvere il problema. Si deve firmare un trattato, solo a parole non accettiamo nessun impegno. Non permetteremo che ci siano degli sgomberi violenti".

Ha insistito che la sua proposta è che i villaggi siano regolarizzati perché ormai sono antichi, sono arrivati nella Selva dal 1934, prima del decreto del 1971, anno in cui sono divenuti parte della riserva che è stata consegnata ai lacandoni, senza che nessuno si sia preoccupato dell'esistenza di vari ejido.

Poi ha parlato anche dei lacandoni. "Non siamo d'accordo con la posizione della comunità lacandona che vuole farsi giustizia con le proprie mani per causare conflitti tra gli indigeni. Questo significa che il governo vuole solo far sì che ci sia scontro. Ripudiamo questo atteggiamento dei lacandoni di voler sgomberare".

Caralampio Gómez Hernández, membro della COAECH, ha sostenuto che "gli interessi del governo (nei Montes Azules) coincidono con quelli dei grandi investitori. Il governo dovrebbe avere un suo piano di sviluppo. L'interesse delle transnazionali è di impadronirsi delle risorse attraverso progetti come il Piano Puebla Panama e l'Area di Libero Commercio delle Americhe".


La foja coleta è una pubblicazione di: EDITORA DE MEDIOS DE COMUNICACIÓN DEL SURESTE S.C.
DIRETTRICE: Concepción Villafuerte
EDITORE: Amado Avendaño Figueroa
COLLABORATORI: Carlos Herrera, Heriberto Velasco, Manuel Martínez López
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(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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