Il sistema zapatista di televisione intergalattica presenta la comandante Rosalinda, nell'intervento dell'EZLN al tavolo "Lo zapatismo e gli studenti".
Buon giorno, buon pomeriggio e buona notte.
Vi parla la comandante Rosalinda.
Questo è il contributo del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno, Comando Generale dell'EZLN, al tavolo su "Lo zapatismo e gli studenti".
Fratelli e sorelle, giovani studenti che siete qui provenienti da diverse scuole del nostro paese, noi indigeni zapatisti, che ci siamo sollevati in armi nel 1994, vogliamo spiegarvi le ragioni e lo scopo per cui stiamo lottando.
Una delle nostre richieste è una buona istruzione per tutti, perché noi indigeni e poveri non abbiamo mai avuto il diritto ad una buona istruzione per poter conoscere e difendere i nostri diritti e per vivere meglio come messicani.
Noi siamo cresciuti senza studi, per questo non sappiamo né leggere né scrivere, non abbiamo denaro per studiare e neppure una buona scuola, perché i governi ed i ricchi non hanno mai voluto che ci fosse una migliore istruzione anche se stanno dicendo da sempre che abbiamo oramai una buona istruzione. Ma è una menzogna: questi programmi del governo non sono buoni per i popoli, servono solo a dominare e a confonderci le idee e servono solo a difendere le idee e gli interessi dei ricchi e dei potenti.
Non possiamo aspettarci una buona istruzione da parte del governo, è meglio che noi stessi ci prepariamo ed organizziamo affinché i bambini ed i giovani che studiano possano servire il loro popolo e non vadano a servire e difendere i ricchi ed i potenti.
Per questa ragione stiamo lottando per un'istruzione che sia cosciente, di conciliazione e di liberazione, cioè per un'istruzione che vada d'accordo con la nostra vita, con la nostra cultura e con la nostra storia.
Democrazia
Libertà
Giustizia
Dalle montagne del sudest messicano per il Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'EZLN, per il 20° e 10° anniversario del nostro Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
Grazie mille
(traduzione del Comitato Chiapas di Torino)