La foja coleta
Numero 1185 - venerdì 26 settembre 2003
L'esercito traffica con animali della Selva Lacandona
I capi militari hanno degli zoo privati
- Angeles Marascal -
Tuxtla Gutiérrez, 25 settembre - Il direttore dello zoo Manuel Alvarez del Toro (ZooMAT), Carlos Guichard, ha denunciato che effettivi dell'Esercito Messicano distaccati nella Selva Lacandona partecipano attivamente al traffico di animali esotici, che loro stessi vendono o consegnano agli alti capi militari ai quali piace avere dei piccoli zoo privati.
Nelle ultime settimana, ha spiegato Guichar, la Profepa ha recuperato sei specie in pericolo di estinzione, tra le quali scimmie zaraguatos e tigrillos.
"È da un lungo periodo che sappiamo che i militari portano via molti animali (...) soprattutto perché i militari di alto rango si danno molto da fare per avere degli zoo privati a casa loro", ha denunciato il biologo di uno degli zoo più importanti dell'America Latina.
"Abbiamo notato che i soldati semplici, per farsi belli con i loro capi, portano loro una guacamaya, un piccolo giaguaro, un tigrillo anche perché è gente che molte volte vogliono tenere degli animali esotici come mascotte"; ma alcune di queste specie, ha spiegato Guichard, sono in pericolo di estinzione.
L'unico procedimento in corso è in mano alla PROFEPA e vede coinvolto un capitano dell'Esercito Messicano che nel 2001 è stato arrestato dagli stessi abitanti della zona.
Guichard Romero ha spiegato che questa pratica dei militari non fa parte delle reti organizzate che si dedicano a trafficare proprio con animali protetti, ma si può inglobare in quello che si chiama "traffico formica"!
Ogni anno lo ZooMAT riceve fino a due mila animali che sono sequestrati a trafficanti ed in maggioranza sono pappagalli di varie specie e guacamayas. Questo è un indicatore che il traffico è molto maggiore, "se si riesce a sequestrare un tal quantità di animali, vuole dire che molti di più passano", ha segnalato il direttore dello zoo.
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(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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