La Jornada - Lunedì 26 maggio 2003

In Lucio Cabañas la polizia minaccia un dirigente

Fanno pressione sulle basi dell'EZLN perché accettino l'opera stradale

Denunciano mobilitazioni di militari verso Ocosingo

HERMANN BELLINGHAUSEN - INVIATO

Municipio Autonomo Primero de Enero, Chis., 25 maggio - Basi d'appoggio dell'EZLN hanno portato fuori dalle terre del municipio autonomo il macchinario con cui il governo pretende aprire una strada. Hanno portato il pesante veicolo fino alla città di Ocosingo. Lì c'era ancora questo pomeriggio, nel quartiere di San Sebastián, al nord della città: stava dove l'avevano lasciato gli indigeni.

La strada, secondo quanto ha progettato il governo, andrebbe da Paraje El Naranjo 2 (terra "recuperata" dopo il 1994) all'ejido Nazareth, che ha già una via d'accesso da Cuxuljá, tutto questo nel municipio ufficiale di Ocosingo. Abitanti del municipio ribelle Primero de Enero hanno assicurato oggi che non permetteranno che si porti avanti l'opera.

Il municipio autonomo Lucio Cabañas ha denunciato che continua l'assedio della polizia nei confronti di Agustín López Luna, anche se è stato liberato della carcere sancristobalense due giorni fa. Agenti armati girovagano in modo minaccioso nel Paraje San Antonio Las Delicias (Tenejapa), dove vive López Luna. Ciò che non si sa è se questo operativo è stato ordinato dalle autorità e se obbedisce alla connivenza tra agenti statali e due persone del Paraje Cruz Chèen, che sembra siano dedite a trafficare terre sotto la protezione, quanto meno, del sindaco di Tenejapa.

Ad ogni modo, i rappresentanti del municipio Lucio Cabañas hanno detto oggi che sono molto preoccupati per la sicurezza di López Luna e di tutta la sua famiglia. Esigono che si ritiri la polizia e dicono che qualsiasi aggressione che potrebbero soffrire gli abitanti di San Antonio Las Delicias cadrebbe sotto la responsabilità del governo.

Strade a forza e sempre più militarizzazione

Nelle terre di El Naranjo 2, parte del Primero de Enero, ci sono famiglie appartenenti alla Associazione Rurale di Interesse Collettivo (la cosiddetta Aric Unione delle Unioni), che si sono stabilite lì da alcuni anni, di comune accordo con il municipio ribelle, a condizione di rispettare la proprietà autonoma. Adesso gli abitanti di El Naranjo 2 starebbero appoggiando la distruzione di campi e boschi del territorio autonomo, perché passi una strada che il municipio autonomo non accetta e di cui gli abitanti della località non hanno bisogno.

L'organizzazione Aric Unione delle Unioni faceva parte dell'Aric prima della sollevazione zapatista. Dopo il 1994 si formarono tre Aric: la cosiddetta "ufficiale", priista; l'Indipendente e Democratica, perredista e l'Unione delle Unioni, gruppo che in qualche periodo della antiguerriglia zedillista oscillò verso il PRI però adesso è salazarista ed appartiene alla Coalizione delle Organizzazioni Autonome di Ocosingo.

Abitanti di Aspuljá, Ucumiljá, Santa Juana e Nazareth avrebbero tentato di "riscattare" il macchinario con la forza. Le basi d'appoggio zapatiste assicurano che si trova parcheggiato in una via e che nessuno impedisce che qualcuno se lo porti via e non sanno se i proprietari della costruttrice abbiamo messo qualcuno a custodirlo. L'unica cosa che chiedono è che non sia utilizzato per distruggere le terre del municipio Primero de Enero.

Questo fine settimana si è registrato un aumento nel movimento di truppe dell'Esercito verso Ocosingo, provenienti dalle basi militari di Rancho Nuovo e di Tuxtla Gutiérrez. Simultaneamente, con gran dispiegamento di pattuglie, camion e armamento, l'Esercito e la polizia giudiziaria statale hanno installato un posto di blocco nelle periferia di Venustiano Carranza, nel municipio dallo stesso nome, dove un posto di polizia sarebbe stato preso di mira a colpi di arma da fuoco lo scorso venerdì da sconosciuti che si son dati alla fuga ( non si riportano vittime). Il governo dello stato ha negato l'incidente, mentre la stampa locale di orientamento priista ha scritto ieri che si è trattato di un "attentato" dell'Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR) e che le truppe federali cercano "commando guerriglieri" nella regione.

Lo scorso 20 maggio alcuni mezzi locali hanno divulgato un documento "statale" dell'EPR, dedicato dall'inizio alla fine a denunciare il governo di Pablo Salazar con argomenti molto simili a quelli che usa l'opposizione pubblica al salazarismo.

Richiamava l'attenzione l'enfasi posta ini quel documento nello smascherare il carattere borghese e neoliberale del governo chiapaneco e le sue alleanze con: Commerciale Messicana, Office Depot ed il Piano Puebla Panama, senza menzionare per nulla la militarizzazione che subiscono le comunità indigene di tutto lo stato. E senza ricordare la presenza dell'Esercito. Sia come sia, sarebbe stato questo quello a cui "hanno risposto" nell'attacco fantasma che fonti della stampa statale dicono che è arrivato dalla strada ed altre dai monti.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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