La Jornada - Lunedì 26 maggio 2003

Oaxaca: minacce di morte a un difensore dei diritti indigeni

Il Consiglio Indigeno Popolare accusa il governatore José Murat

MATILDE PEREZ E.

Dopo pochi giorni che i componenti del Consiglio Indigeno Popolare di Oaxaca Ricardo Flores Magón (CIPO-RFM) si erano riuniti con Rodolfo Stavenhagen, relatore dei Diritti Umani per i Popoli Indigeni dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, per denunciare la persecuzione politica e la violenza contro le comunità che partecipano all'organizzazione, Raúl Gatica Bautista, uno dei fondatori del raggruppamento difensore dei diritti indigeni, è stato nuovamente minacciato di morte.

Ieri, arrivando a casa sua, Gatica Bautista ha trovato libri, e riviste e documenti personali distrutti; sopra avevano messo due fotografie di persone assassinate. In cucina, piatti e bicchieri rotti, il cibo era stato mescolato con vernice e buttato per terra, il frigorifero è stato pitturato d'arancio. Sulle pareti c'era scritta la minaccia: "Raúl Gatica, se continui a lottare con le comunità indigene contro gli interessi del governatore ti uccideremo".

Nella camera da letto c'era un avvertimento simile, però accompagnato da un odore fetido. Sopra il letto avevano lasciato varie fotografie di persone assassinate e un foglio di carta con un messaggio simile a quello scritto sulle pareti. Intorno al letto c'erano feci.

Da vari anni Raúl Gatica Bautista difende i diritti dei popoli indigeni ubicati da Tlaxiaco fino alle valli centrali di Oaxaca. L'anno passato, il CIPO-RFM ha sostenuto una forte lotta contro il sindaco di Tanetze di Zaragoza, che pretendeva di eliminare il servizio di trasporto, che serviva agli indigeni ed era stato ottenuto grazie all'organizzazione. Un'altra delle battaglie che ha appoggiato il CIPO-RFM è stata quella dei comuneros di San Isidro Aloapan contro i taglialegna.

La Giunta Organizzatrice del CIPO-RFM ha denunciato l'intimidazione, le minacce di morte e la tortura psicologica contro Gatica Bautista ed ha manifestato il suo sconcerto, visto che gli autori materiali delle minacce non hanno sottratto nessun oggetto di valore e invece si sono portati via solo documenti dell'organizzazione.

Hanno aggiunto che questa aggressione si aggiunge ad altri fatti che sono stati già denunciati alla Procura Generale di Giustizia dello stato. "Continuiamo a denunciare le minacce di morte e d'intimidazione che subiamo come compagni del CIPO-RFM ed in particolare contro il compagno Raúl Gatica".

Il consiglio indigeno dice che è responsabile il governo di Oaxaca - capeggiato da José Murat - delle aggressioni, delle persecuzioni, dei sequestri, degli incarceramenti, delle intimidazioni e delle imboscate ai componenti del CIPO-RFM. "Siamo sicuri che sono organizzati dal governo di José Murat e dal suo gabinetto, a causa della costante lotta e delle denunce che fa l'organizzazione dei gravi problemi che vivono le nostre comunità indigene nello stato di Oaxaca".

In un comunicato rivolto a varie organizzazioni non governative che difendono i diritti umani, nazionali e internazionali, ed ai mezzi d'informazione, il CIPO-RFM segnala: "Denunciamo apertamente che il governo di José Murat Casab ha iniziato una guerra di bassa intensità contro le organizzazioni sociali ed i popoli indigeni che si organizzano e difendono i loro diritti in tutto lo stato di Oaxaca. Perciò le carceri dello stato si stanno riempiendo di giorno in giorno di attivisti politici, leader sociali, contadini e indigeni, così come anche nelle nostre case è ormai comune piangere per nostri fratelli caduti sotto i proiettili del dispotismo e della tirannia del governo di José Murat".


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



logo

Indice delle Notizie dal Messico


home