La Jornada - Sabato 25 ottobre 2003
Basi dell'EZLN chiedono che si sospendano i lavori di pavimentazione
Senza permesso, la ditta realizza opere in territorio autonomo

ELIO HENRIQUEZ - CORRISPONDENTE

San Cristóbal de Las Casas, Chis., 24 ottobre - Le autorità del municipio autonomo in ribellione Ricardo Flores Magón hanno richiesto alla ditta che realizza lavori di pavimentazione stradale in territorio zapatista in Ocosingo che sospenda l'opera, fino a che non ci sia il permesso corrispondente della Giunta del Buon Governo (JBG) "Cammino del Futuro".

Al non rispettare questo prerequisito, le autorità autonome hanno avvertito che sospenderanno l'opera e tratterranno la macchina. I rappresentanti della ditta non si sono presentati di fronte alla giunta per timore di essere trattenuti.

Dal mese scorso, un macchina di una ditta, il cui nome non ci è stato riferito, è arrivata nel territorio autonomo di Flores Magón, nel municipio ufficiale di Ocosingo, per cominciare i lavori di rivestimento stradale dei 12 chilometri che comunicano le comunità di San Antonio Escobar e di Chamizal.

Poco dopo l'arrivo della macchina, il consiglio autonomo ha inviato un documento in data 12 settembre, diretta ai trasportatori della zona, alla ditta ed ai commercianti, per informarli che prima di pavimentare la strada avrebbero dovuto ottenere il permesso corrispondente dalla JBG competente.

Di fronte alla mancanza di risposta, il consiglio autonomo ha inviato un'altra lettera in data 25 settembre a Erlindo López Pérez, autorità dell'ejido Cintalapa, in cui dice: "Per la prima volta ci rivolgiamo a lei perché si è messo in gravi problemi per essere il responsabile di aver cercato chi effettuasse la pavimentazione della strada.
Questo lavoro che stanno realizzando nel nostro territorio - aggiunge la lettera - a noi è noto e stiamo prendendolo con pazienza e pacificamente; vi aspettiamo davanti alle autorità autonome di questo municipio, però vediamo che tutto va al contrario e che voi continuate a fare la strada senza rispettarci
".
Aggiunge: "Data che non c'è il permesso, ordino che il personale e la macchina sospendano i lavori, mentre la ditta deve sollecitare il permesso di fronte alla JBG della zona selva tzeltal che sta in La Garrucha".

Le autorità autonome assicurano che "sappiamo già che i paramilitari di San Antonio Escobar sono a favore" della pavimentazione della strada, "però noi non vogliamo provocazioni da parte di nessuno".

Dato che la ditta non si è presentata per ottenere il permesso dalla JBG, il municipio autonomo ha inviato lo scorso 8 ottobre un'altra lettera diretta agli incaricati dell'opera. "A partire da questo momento vi ordino di rimuovere la macchina e di sospendere immediatamente i lavori dentro questo territorio zapatista, fino a che non potranno contare con il permesso della JBG; ricordate che abbiamo già aspettato che vi presentaste per ottenere il permesso per poter continuare rispettandoci".


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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