La Jornada - Domenica 25 maggio 2003

L'omicidio in Marqués de Comillas, Chiapas, il 27 ottobre 2000

Arrestano l'assassino di due zapatisti

ANGELES MARISCAL E JUAN BALBOA - CORRISPONDENTI

Poliziotti chiapanechi hanno fermato l'omicida di due componenti dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), morti nell'ottobre del 2000 nella comunità Rio Salinas, del municipio Marqués de Comillas.

Nel comunicato datato 29 dicembre 2002, il subcomandante Marcos aveva denunciato che componenti dell'organizzazione contadina denominata MOCRI avevano ammazzato due componenti dell'EZLN, Manuel e Gloria Méndez Sánchez, che abitavano nella comunità Rio Salinas, Marqués de Comillas.

Questo sabato la Procura Generale della Giustizia chiapaneca ha reso noto l'arresto di uno degli autori del doppio omicidio, Nicolás Méndez López, che nella sua confessione ha detto che i fatti erano dovuti alla "divisione" fra gli abitanti del luogo.

La dipendenza ha informato che Méndez López è accusato per la sua probabile responsabilità nel doppio omicidio del 27 ottobre 2000.

Secondo la dichiarazione di Emanuel Méndez Peñate, contenuta nella pratica penale 77/2001, lui era andato a lavorare alla semina del mais con suo padre e sua zia, Manuel e Gloria Méndez Sánchez, quando si sono avvicinati Nicolás Méndez ed altre persone, che hanno ammazzati i suoi due familiari, lasciandolo ferito.

L'arrestato, che è stato rinchiuso nel penale di Ocosingo, ha dichiarato che lui ed altre persone hanno programmato la morte dei fratelli "per ragioni di divisione tra gli abitanti del ejido Rio Salinas".


Il consigliere politico della Commissione Europea in Messico, Germano Straniero, ha confermato che l'Unione Europea destinerà 15 milioni di euro per finanziare un macroprogetto per lo sviluppo sostenibile della selva Lacandona, che avrà vigenza per quattro anni.

In un giro per il Chiapas ha detto che la UE investirà in progetti economici, commerciali e di salute e medio ambiente, per uno sviluppo integrale della regione della selva, considerata una degli ultimi ridotti della selva tropicale.

Concludendo il suo giro, Straniero ha sottolineato le riunioni che ha avuto con rappresentanti di comunità, con i quali si è scambiato esperienze sulla selva. All'incontro hanno partecipato contadini e indigeni dei municipi di Ocosingo, Las Margaritas, Tenejapa e Benemérito de Las Americas.

Ha aggiunto che in luglio visiteranno il Chiapas degli esperti europei per definire il progetto che sarà presentato quindi in Bruxelles, da dove verrà il finanziamento. È anche partita la seconda fase del progetto di appoggio per l'integrazione definitiva degli ex rifugiati guatemaltechi in Chiapas.


La Jornada - Domenica 25 maggio 2003

Avanza la "guerra di bassa intensità" in Chiapas

Esigono ONG e deputati il castigo degli aggressori dell'avvocato degli zapatisti

JUAN BALBOA - CORRISPONDENTE

Tuxtla Gutierrez, Chis., 24 maggio - Dopo aver ripudiato l'aggressione, parlamentari e raggruppamenti non governativi e contadini hanno richiesto al governatore Pablo Salazar Mendiguchía un'inchiesta ed il castigo degli agenti della Polizia di Sicurezza Pubblica del stato, che hanno picchiato l'avvocato dei detenuti dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), Miguel Angel de Los Santos.

La presidente della Commissione dei Diritti Umani del Congresso locale, la perredista Deisy Castillo Cruz, ha condannato gli eccessi della polizia nello sgombero della comunità di Nuevo Tepeyac, nel municipio di Villa de Las Rosas e l'aggressione contro De Los Santos Cruz e di Angélica del Valle, entrambi componenti della Rete dei Difensori Comunitari dei Diritti Umani.

"Non possiamo chiamarci governo democratico quando i diritti umani non si rispettano nello stato", ha sottolineato la deputata ed ha annunciato che nei prossimi giorni ci sarà una riunione con organizzazioni non governative in San Cristóbal de Las Casas per affrontare questa situazione.

Il Comitato dei Contadini Poveri e Movimento di Emancipazione della Donna ha ripudiato l'aggressione contro l'avvocato degli zapatisti ed ha assicurato che questo caso non è isolato, dato che negli ultimi mesi sono stati aggrediti ed arrestati illegalmente dirigenti contadini, giornalisti e difensori dei diritti umani.

"Ciò che succede in Chiapas è che la guerra di bassa intensità avanza e la situazione per il povero che lotta per i suoi diritti, per l'avvocato o per chiunque lotti nel sociale c'è solo persecuzione e minacce", ha dichiarato Yara Fernández, la portavoce del CCP-MEN.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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