La foja coleta

Numero 1097 - venerdì 23 maggio 2003

Aggrediscono in Procura l'avvocato Miguel A. de Los Santos

Gli impediscono dare assistenza giuridica agli arrestati di Villa Las Rosas

- Carlos Herrera -

San Cristóbal de Las Casas, 22 maggio - L'avvocato Miguel Ángel de Los Santos Cruz, componente della Rete dei Difensori Comunitari per i Diritti Umani, ha denunciato che è stato aggredito da elementi della polizia all'interno della Procura di Giustizia dello Stato.

Intervistato per telefono, de Los Santos ha detto che lui, con la avvocato Alejandra del Valle, si è recato questo giovedì negli uffici della Procura di Giustizia con sede a Tuxtla Gutiérrez, per assistere legalmente le persone arrestate durante l'operativo di polizia di mercoledì nella comunità Nuovo Tepeyac, municipio di Villa Las Rosas.

Ha spiegato che mentre tentavano di ascoltare la testimonianza di José Manuel Martínez Pérez, anche lui membro della Rete, di 17 anni, il direttore dell'Agenzia Statale d'Inchiesta (AEI), Arturo Salgado, ha impedito che come avvocati realizzassero il loro lavoro.

"In modo violento il comandante Salgado si è avvicinato ed ha iniziato a picchiarmi e quando Alejandra del Valle ha cercato di difendermi è stata picchiata pure lei da altri poliziotti statali che si trovavano lì".

L'avvocato ha segnalato che tutto questo è avvenuto di fronte a vari funzionari, tra cui un Ministero Pubblico, senza che nessuno intervenisse per arrestare gli aggressori in flagranza di reato ed ha definito questo fatto violatorio delle garanzie individuali rispetto all'arrestato.

Fino alle 13 di questo giovedì, ora in cui è successo questo incidente, gli arrestati erano stati per più di 24 ore incomunicati e quando gli avvocati hanno preteso di parlare con loro, come lo stabilisce la legge, sono stati buttati fuori a colpi dalla Procura.

Circa 30 organizzazioni che difendono i diritti umani hanno espresso la loro energica condanna contro questi atti di repressione e di abuso di autorità e pure per il "brutale" operativo effettuato dalla polizia contro gli abitanti della comunità di Nuevo Tepeyac.


Militari ubriachi hanno sparato fronte a La foja un mese fa

Lo dichiara una guatemalteca illegale

- Concepción Villafuerte -

San Cristóbal de Las Casas, 23 maggio - Ad un mese da quando due uomini armati hanno sparato di fronte all'officina di questo quotidiano, ci siamo recati alla viceprocura di Giustizia dello stato per sollecitare copia certificata di quanto attuato nell'accertamento previo iniziato il 22 aprile 2003.

Quando abbiamo sollecitato il documento ci hanno detto che non si trovava il titolare, Dr. Sergio de La Cruz Ruiz, siamo ricorsi ad un altro, ma non c'era neppure lui, così abbiamo chiesto del viceprocuratore Dr. Bulmaro Acuña e ci hanno detto che era in una riunione importante fuori dall'edificio.

Chiediamo alla segreteria di vedere la pratica per leggere e controllare le indagini che sono state effettuate.

E in effetti riportano che: si è presentata Isiria Esperanza Torres Juárez, di nazionalità guatemalteca, non appare nessun documento d'identificazione ed ha dichiarato che il 21 aprile se n'è andata a passeggiare alla fiera, che lì ha incontrato sette militari ed ha riconosciuto il Tenente Carlos Macario e il Tenente Ruiz, che andavano con alcune donne che lavorano in un bordello e che la molestarono buttandole contro una bottiglia. Che dopo se n'è tornata al suo domicilio nella via Pacheco Luna 5-B e se n'è andata a letto. Che alle 2 e 45 del 22 aprile ha sentito due spari che erano stati diretti al lampione stradale, che s'è rotto, lei si è affacciata alla finestra del suo appartamento che dà verso la via, vedendo "il ragazzo che stava orinando riconoscendo in questo momento il Tenente Ruiz, aspettando che finisse di orinare e lo chiamo per chiedergli perché aveva sparato, rispondendo questi che ero pazza, scorgendo in quel momento come a circa 15 o 20 metri dalla mia casa un'auto a due porte, di colore bianco che mi sembrava di marca chevi, Ka o Ford Festa, lo stesso veicolo che so che appartiene al Tenente Carlos Macario che si trovava pure nel veicolo, così come ho potuto anche vedere le altre due persone dentro al veicolo, più tardi si sono ritirati e io rimasi sveglia (...) quando sentii vari altri spari, alla svolta, dopo rimasi sveglia fino a che albeggiò. Desidero aggiungere che detti militari appartengono al tredicesimo battaglione di fanteria e sono ufficiali diplomati del Collegio Militare...".

A questo si è fermata l'indagine che l'agente del Ministero Pubblico ha svolto durante un mese.

Il 15 maggio chiediamo all'agente del Ministero Pubblico, di mandare a citare la signora Isiria Esperanza Torres Juárez e le persone che lei dice sono militari, perché dichiarino qual è la relazione che esiste tra gli spari che hanno fatto nella via Pacheco Luna e quelli della via Venustiano Carranza e per quale motivo. Noi non abbiamo trovato nessuna relazione, oltre a quella di andar in giro molestando, intimidendo e causando distruzioni. Questi sono gli elementi su cui conta il glorioso esercito messicano.


La foja coleta è una pubblicazione di: EDITORA DE MEDIOS DE COMUNICACIÓN DEL SURESTE S.C.

DIRECTORA: Concepción Villafuerte

EDITOR: Amado Avendaño Figueroa

COLABORADORES: Carlos Herrera, Heriberto Velasco, Manuel Martínez López

OFICINAS en Calle Venustiano Carranza # 26, Barrio de San Diego, C. P. 29270, Apartado Postal 156

San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, Mèxico

Telefono 67 8-90-62 - e-mail: fojacoleta@yahoo.com.mx - web: http://www.lafoja.com


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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