La Jornada - Giovedì 21 agosto 2003

Realizza un giro per valutare il rispetto della libertà di espressione
Giornalisti di Guerrero denunciano abusi al relatore della CIDH

JESUS SAAVEDRA LEZAMA - CORRISPONDENTE

Chilpancingo, Gro., 20 agosto - Il relatore della Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH) per la Libertà di Espressione, Eduardo A. Bertoni, ha ricevuto un mezzo centinaio di denunce per oltraggi ai diritti dei giornalisti di Guerrero e una denuncia per l'incremento delle penalizzazioni carcerarie in seguito alla partecipazione a manifestazioni per le strade dello stato.

Eduardo A. Bertoni è stato in questa capitale come parte di un giro di lavoro che realizza nel paese. Durante una riunione privata con organizzazioni di giornalisti dello stato ha ricevuto la documentazione di circa 50 attacchi alla libertà di espressione.

I giornalisti del Guerrero hanno espresso al relatore della CIDH la loro preoccupazione per le costanti minacce, aggressioni, intimidazioni, per arrivare fino all'assassinio, come nel caso del giornalista di questa città Abel Bueno León, nel maggio del 1997.

In nome delle organizzazioni non governative, il Centro di Diritti Umani de La Montaña Tlachinollan ha dichiarato il suo rifiuto alla legge approvata dal parlamento locale che qualifica come reato qualsiasi manifestazione o protesta che ricorra all'ostruzione delle vie di comunicazione.

"Garantire la libertà di espressione implica non solo la libertà di emettere e di ricevere informazione, ma anche di garantire la vita e l'integrità fisica dei giornalisti, dei difensori dei diritti umani, di leader degli insegnati, di organizzazioni contadine, di donne e indigeni, di leader studenteschi, perché continuino a poter svolgere il loro lavoro d'informazione mediante il esercizio della libertà di espressione", ha dichiarato il direttore di questo centro, Abel Barrera Hernández.

Inoltre, i comunicatori guerrerensi hanno sollecitato il relatore ad emettere una raccomandazione alle autorità del paese, affinché rispettino il diritto al segreto delle fonti d'informazione. Riguardo a questo, Alberto A Bertoni ha dichiarato che lo farà la prossima settimana, quando si concluderà il suo giro di lavoro ed avrà già un panorama più completo sulla libertà di espressione in Messico: "si tratta di visitare vari stati e di farci una idea di ciò che succede in Messico e sicuramente dopo la mia relazione alla CIDH ci saranno delle raccomandazioni".


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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