COMUNICATO DEL COMITATO CLANDESTINO RIVOLUZIONARIO INDIGENO
COMANDO GENERALE DELL'ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE

MESSICO
19 LUGLIO 2003

AL POPOLO DEL MESSICO
AI POPOLI DEL MONDO

FRATELLI E SORELLE

QUESTA È LA NOSTRA PAROLA:

PRIMO. Come si è dimostrato, nel mondo la globalizzazione del potere è entrata nella sua tappa più aggressiva facendo della guerra militare la sua arma principale di dominazione. Ma l'aggressione contro il popolo dell'Iraq non ha solo evidenziato l'autentica vocazione distruttiva della globalizzazione, ha provocato pure il più grande ripudio mondiale nella storia dell'umanità. Nonostante le statue cadute, la resistenza e la ribellione mondiali continuano e crescono. Quella zapatista è solo una piccola parte della grande dimostrazione di dignità umana in tutto il pianeta.

SECONDO. Nel nostro paese, la classe politica messicana (dove si includono tutti i partiti politici rappresentati nel Parlamento ed i tre poteri dell'Unione) ha tradito la speranza di milioni di messicani e di migliaia di persone in altri paesi, di veder riconosciuti costituzionalmente i diritti e la cultura dei popoli indios del Messico. Poco tempo fa, completamente alienati dalla realtà, i politici messicani hanno dato un'eccellente dimostrazione della loro illimitata capacità per il ridicolo, con una campagna elettorale fra le più comiche della storia del Messico. L'elevato astensionismo nelle elezioni dello scorso 6 luglio 2003 è stata una reazione popolare che si rifiutano ancora di ammettere.

TERZO. Di fronte a tutto questo, l'EZLN ha deciso di sospendere totalmente qualsiasi contatto con il governo federale messicano ed i partiti politici, ed i popoli zapatisti hanno ratificato di fare della resistenza la loro principale forma di lotta. Nei vari comunicati resi noti da membri del CCRI-CG dell'EZLN, il primo gennaio di quest'anno nella città di San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, noi zapatisti abbiamo ribadito la nostra condizione di ribelli e abbiamo annunciato che, nonostante la stupidità e la cecità dei politici messicani, nei territori ribelli sarebbero stati applicati i cosiddetti "Accordi di San Andrés su Diritti e Cultura Indigeni" (firmati dal governo federale e dall'EZLN il 16 febbraio 1996 e plasmati nella "Iniziativa di Legge Cocopa").

QUARTO. Anche in quell'occasione, noi zapatisti avevamo ribadito il nostro diritto ad esprimere solidarietà alle lotte giuste dei popoli del Messico e del mondo, questo di fronte a coloro che ci richiedevano di limitarci al tema indigeno in Messico. Nel mondo abbiamo espresso il nostro appoggio alla lotta politica del popolo basco, alla ribellione argentina, alla sovranità venezuelana, al popolo dell'Iraq ed a tutte quelle lotte che resistono in ribellione contro il potere del denaro. In Messico abbiamo manifestato il nostro appoggio ai fratelli ed alle sorelle, in primo luogo indigeni, che resistono in tutto il paese.

QUINTO. Durante questi mesi, i popoli indigeni zapatisti e ribelli organizzati nell'EZLN hanno preparato una serie di cambiamenti, che si riferiscono al loro funzionamento interno ed alla loro relazione con la società civile nazionale e internazionale, e sono pronti a renderli pubblici.

SESTO. Per annunciare e spiegare quei cambiamenti, 30 municipi autonomi zapatisti hanno chiesto al CCRI-CG dell'EZLN che il subcomandante insurgente Marcos, oltre al suo compito di portavoce dell'EZLN, diventi pure portavoce dei municipi autonomi, anche se solo temporaneamente. Sulla base di quanto sopra, a partire da oggi e nei prossimi giorni saranno resi pubblici vari scritti firmati dal subcomandante insurgente Marcos a nome del CCRI-CG dell'EZLN e dei municipi autonomi ribelli zapatisti.

SETTIMO. Ai fratelli ed alle sorelle, in Messico e nel mondo, che hanno rapporti di collaborazione per progetti e sono in corrispondenza con i municipi autonomi ribelli zapatisti ed a coloro che, in Messico e nel mondo, si sono rivolti all'EZLN per chiederci la nostra parola e/o la nostra partecipazione in differenti iniziative internazionali contro la globalizzazione del potere, chiediamo comprensione e pazienza, perché, fino a che questi cambiamenti non saranno comunicati e non saranno in vigore, non potremo dar loro ascolto come meritano.

È tutto... per adesso.

Democrazia!
Libertà!
Giustizia!

Per il Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno-Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
Per i Municipi Autonomi Ribelli Zapatisti del Chiapas

Subcomandante Insurgente Marcos

Messico, luglio 2003


(traduzione del Comitato Chiapas di Torino)

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