II INCONTRO CHIAPANECO CONTRO IL NEOLIBERALISMO

e-mail di venerdì 14 febbraio

Nei giorni 7, 8 e 9 Febbraio, nel villaggio di Nuevo Hiuxtan si é svolto il II Incontro Chiapaneco contro il Neoliberalismo.

L'iniziativa é stata organizzata dalla società civile di San Cristóbal ed ha visto la partecipazione di oltre 700 persone, delle quali più di 530 provenienti dalle comunità delle regioni de Los Altos, della Selva, del Nord, del Centro e della Costa (insomma da tutto il Chiapas). La maggioranza dei partecipanti, indigeni e contadini, era costituita da basi d'appoggio dell'EZLN e da membri di altre organizzazioni indipendenti in resistenza (ad esempio la organizzazione de Las Abejas di Acteal).

I temi affrontati durante i tre giorni di forum sono stati: biodiversità e saccheggio delle risorse, riforma agraria, OGM e mais transgenico, militarizzazione, accordi commerciali (PPP, TLC ed ALCA) ed il loro impatto diretto sulle popolazioni, sul commercio equo e sui diritti umani.

Ciascuna di queste complesse tematiche é stata discussa ed analizzata durante i seminari, sono state raccolte denunce da parte degli stessi compagni presenti ed é stato deciso un piano di azioni concrete distribuite durante tutto l'anno.

In particolare le popolazioni in resistenza di tutto lo stato hanno manifestato la loro preoccupazione rispetto agli sgomberi previsti nella Riserva della Biosfera dei Montes Azules e rispetto alla costruzione di una centrale idroelettrica nella zona dei Montes Azules, nella valle dell'Usumacinta, azioni viste come parte di un unico grande progetto di sfruttamento delle risorse naturali della regione chiapaneca, i cui beneficiari risulteranno essere, ancora una volta, le grandi multinazionali e lo stesso governo degli Stati Uniti, ed il cui costo lo pagheranno, inevitabilmente, le popolazioni indigene.

Un'altra delle problematiche affrontate, quella della militarizzazione, ha visto emergere come quest'ultima fase si possa definire "particolarmente aggressiva": non solo l'esercito non ha diminuito la sua presenza in Chiapas, ma - al contrario - si é posizionato nelle prossimità di tutte le comunità in resistenza o dove vivano basi d'appoggio zapatiste ed in ognuna di queste comunità si registrano episodi di brutalità, violenze sessuali, istigazione all'alcolismo, nonché introduzione di droga e prostituzione (emblematico é stato il ritrovamento, al ritorno dall'esilio, di preservativi usati nella chiesa di Guadalupe Tepeyac, una delle tracce lasciati dagli anni della presenza militare nella comunità zapatista).

Un altro dei fenomeni, in preoccupante crescita, é quello della paramilitarizzazione del territorio. I gruppi paramilitari (dall'O.P.D.I.C, al M.I.R.A, o a los Aguillares) agiscono nella totale impunità e con la copertura (ed in molti casi il finanziamento) dell'esercito messicano. Proprio a causa dello status privilegiato di cui godono, questi gruppi agiscono alla luce del sole attraverso omicidi, percosse e brutalità.

Durante lo stesso Incontro, l'esercito messicano ha svolto un ruolo intimidatorio e illegale. Nei giorni di venerdì e sabato, infatti, il villaggio di Nuevo Huixtan ha visto l'ingresso di diversi convogli militari proventi dalle vicine basi di Amparo Aguatinta e Maravillas Tenejapa. I soldati, dopo aver stazionato davanti alla scuola, alla chiesa ed al salone centrale del forum, sono scesi armati dai veicoli ed hanno camminato per circa 10 minuti per le strade del villaggio.

L'episodio risulta particolarmente grave se si considera che le autorità della comunità erano state preventivamente minacciate dai militari ("se permette la riunione, inizierà una guerra"), e che l'insediamento di Nuevo Hiuxtan non aveva mai registrato presenza dei militare al suo interno.


[dalla web di Radio Sherwood: http://www.sherwood.it/portal//article.php?sid=4421]



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