La Jornada - Sabato 13 settembre 2003
Denunciano la CIOAC ufficiale perché tiene sequestrati 2 zapatisti
Cercano di far pressione sulle autorità autonome che tentano di risolvere i conflitti

HERMANN BELLINGHAUSEN

La Giunta del Buon Governo Verso la Speranza, con sede a La Realidad, ha denunciato che membri della Centrale Indipendente degli Operai Agricoli e Contadini (CIOAC) ufficiale tengono sequestrati José Luis Solís López e Oscar Lorenzo Méndez, rispettivamente autista ed aiutante del camion di proprietà della giunta.

I cioacisti istituzionali pretendono di far pressione sulle autorità autonome di San Pedro di Michoacán, che su sollecitudine degli indigeni della CIOAC Indipendente nella regione di Las Margaritas hanno fermato nei giorni scorsi Armín Morales perché s'era appropriato di un veicolo di un altro contadino.

Le autorità costituzionali di Las Margaritas (perredisti e vincolate con la CIOAC ufficiale), pur conoscendo la richiesta, non hanno fatto nulla. Anzi hanno diffuso versioni molto distorte dei fatti. Hanno anche sequestrato Vicente Calvo, segretario generale della CIOAC Indipendente e Otoniel Pérez Martínez, Octavio Suárez Culebro e Antelmo León Guillén.

Límbano Vázquez Ruiz, dirigente della CIOAC Indipendente, ha detto che mercoledì che più di 20 indigeni dell'organizzazione ufficiale sono entrati violentemente e con armi da fuoco nel terminal dell'autotrasporto Sadad, in Las Margaritas, ed hanno sequestrato dei membri del raggruppamento indipendente. Gli zapatisti sarebbero stati intercettati in Zaragoza.

Le azioni della CIOAC ufficiale sono stato dirette dal deputato locale Luis Hernández Cruz e dal dirigente José Antonio Vázquez Hernández.

Dal Caracol del Mare dei Nostri Sogni arriva la denuncia del municipio autonomo San Pedro de Michoacán. Ricapitola che, di fronte alla mancanza di risposte, la parte lesa si è presentata agli zapatisti per accertare i fatti che la giunta ha compreso riunendo le parti interessate il 3 settembre.

Nella riunione si è deciso che Armín paggi a Rigoberto il valore del suo camion: "In presenza di tutti, Absalón Morales, padre di Armín, si è impegnato a pagare per risolvere la situazione".

Gli autonomi chiariscono che Armín "non è stato sequestrato né arrestato violentemente: convive con le autorità, gioca pure con loro e non soffre nessun maltrattamento. Se vogliono prove, ci sono le porte aperte perché vengano a vederlo. Non ci sono castighi, come si mormora. Si esige solo il valore del camion. Una volta che Armín ha pagato, la situazione è sistemata e se Rigoberto gli deve qualcosa, si comporrà con parte del pagamento".

Secondo gli autonomi, il problema viene da parte del presidente municipale di Las Margaritas, Jorge Luis Escandón Hernández, e del delegato di governo Agenor Gordillo Culebro. "Loro sono a conoscenza delle transazioni. Dicono di voler combattere i reati, però non se ne sono occupati in questa situazione".

Inoltre "hanno arrestato ingiustamente i nostri compagni José Luis Solís López e Oscar Lorenzo Méndez, di cui chiediamo immediatamente la liberazione. Come giunta del buon governo non vogliamo che questa situazione peggiori".

Gli zapatisti chiedono ad Escandón Hernández: " È questo il tuo modo di governare il popolo? È questo il cambiamento che prometti, facendo il sordo ed il cieco? Noi stiamo qui per vigilarti con il popolo chiapaneco ed il popolo di Messico, noi che vogliamo un'autentica giustizia per i popoli poveri del mondo".


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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