LA FESTA DEI CARACOLES

l'Episcopato: Le nuove strutture sono separatiste
Xóchitl Gálvez propone: Considerare gli accordi di San Andrés

Per Xóchitl Gálvez, commissaria presidenziale per lo Sviluppo dei Popoli Indigeni, l'unico modo per riprendere il dialogo con l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) è la prosecuzione della legge indigena e l'inclusione degli accordi di San Andrés, ed Héctor Sánchez, presidente della Commissione per gli Affari Indigeni della Camera di Deputati, ha sostenuto che la creazione delle giunte del buon governo è un segnale di pace che il governo federale deve prendere in considerazione per tornare al dialogo.

Invece, Francisco Reyes Ochoa, segretario esecutivo della Commissione Episcopale per la Pastorale Indigena della Conferenza Episcopale Messicana, ha segnalato che le nuove proposte di governo autonomo presentate dagli indigeni zapatisti "danno l'impressione di una separazione delle istituzioni che alla lunga sarà male per il popolo".

Xóchitl Gálvez ha chiarito che sebbene sia necessario riprendere il dialogo, competerà al governo della Repubblica, attraverso l'ufficio del commissario Luis H. Alvarez, fare un invito ufficiale al gruppo insurgente.

Si danno per rispettate due delle tre condizioni...

Secondo la funzionaria, per il momento il governo federale ha compiuto con due delle tre condizioni sollecitate dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale per riprendere il processo di dialogo. Si è ritirato il personale militare da sette basi in Chiapas e si sono liberati 100 detenuti federali, anche se manca la liberazione di tre in Tabasco e due in Querétaro, però in questo caso, dato che si tratta di reati del foro comune "escono" dalla sfera di competenza del governo federale.

Gálvez ha segnalato che il primo passo verso l'inizio del dialogo include una discussione previa tra governo, Congresso e organizzazioni indigene per determinare le "insufficienze" della legge in materia. "Si tratta di un dibattito che non è stato ancora fatto ed il primo passo sarà discutere progressi e marce in dietro, e quando ci sia un consenso fra le parti si prenderà la decisione di invitare l'EZLN a riprendere il dialogo", anche se ciò competerà al commissario Luis H. Alvarez.

In quanto alla creazione delle giunte del buon governo ha affermato: "Sono ottimista: con la creazione di questa nuova organizzazione lo zapatismo ha optato per la via politica (per risolvere il conflitto), però la grande questione continua ed essere una legge indigena" che incorpori gli accordi di San Andrés Larráinzar.

In un'intervista separata, il deputato Héctor Sánchez ha spiegato che le giunte del buon governo sono un esempio di coordinamento delle comunità del Chiapas per rendere efficienti le risorse e per prendere decisioni collegiali, insomma un "esercizio democratico che dovrebbe essere applaudito". Ha detto che il governo federale e quello statale dovrebbero cercare di prendere una decisione per appoggiare le altri municipalità che decidano di seguire questo meccanismo.

"L'EZLN ha riaffermato il suo atteggiamento che è attraverso la politica che le cose si devono risolvere, e speriamo che il governo intenda che gli accordi di San Andrés, già negoziati e discussi, dovrebbero essere finalmente accettati ed diventare legge", ha aggiunto il parlamentare oaxaqueño.

Addormentata l'iniziativa della Cocopa

"Bisogna che il governo federale mostri buona volontà: non si tratta solo di dire che si vuole il dialogo quando invece l'Esercito continua a star lì e continua a stare addormentata l'iniziativa della Commissione di Concordia e Pacificazione (Cocopa)". Si deve dimostrare che il governo vuole fare qualcosa di diverso rispetto a quello che ha fatto finora che è "scommettere sulla stanchezza e sul tempo per farla finita con la lotta degli indigeni e dell'EZLN", ha aggiunto.

Invece, Francisco Reyes Ochoa, segretario esecutivo della Commissione Episcopale della Pastorale Indigena dell'Episcopato Messicano ha ribadito che le organizzazioni zapatiste che sono entrate in funzione questo fine settimana nei municipi autonomi danno l'impressione di non tener aperta la possibilità del dialogo. È in fatto delicato che si continuino a polarizzare le posizioni, dato che per i popoli indios può risultare negativo nel lungo periodo di tempo.

Il prelato ha sottolineato che è necessario continuare a cercare il meccanismo per riallacciare il dialogo e per evitare che esistano fratture con le istituzioni che dirigono tutti i messicani.

[La Jornada del 13 agosto 2002 - ANGELICA ENCISO, JG e LP]


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



logo

Indice delle Notizie dal Messico


home