La foja coleta
Numero 1153 - Martedì 12 agosto 2003
Le organizzazioni sindacali chiedono la libertà degli studenti
I familiari di 177 fermati esigono giustizia

- Ángeles Mariscal -

Tuxtla Gutiérrez, 11 agosto - Almeno 12 organizzazioni sindacali, tra le quali quelle dei maestri dell'Università di Scienze e Arti del Chiapas, hanno protestato per il fermo di studenti e genitori della scuola Normale Rurale Mactumatzá.

Dopo aver accusato il governo statale di aver iniziato una "caccia alle streghe" contro tutti i gruppi che si oppongono alla sua politica, hanno annunciato una serie di mobilitazioni insieme a gruppi contadini da dove provengono gli arrestati.

Intanto, i familiari dei fermati hanno formato dall'alba di oggi, una lunga fila alle porte dell'installazione dove si trovano queste persone, con l'intenzione di vederli per la prima volta, a più di quattro giorni dall'arresto.

Hanno denunciato la "sparizione di uno dei leader studenteschi", Sandro Martínez Jiménez, che dal giorno dell'operativo di polizia non è più stato localizzato.

Intanto gli studenti normalisti di Mactumatzá, appoggiati dagli alunni di altre scuole rurali del paese, hanno ripreso oggi diverse manifestazioni per esigere la consegna di 167 posti e per la liberazione dei fermati.

Hanno installato nell'entrata ponente di questa città un "posto di blocco" simbolico dove fermano i veicoli che passano e consegnano un volantino che spiega le loro richieste.

Le organizzazioni sindacali, tra le quali risaltano quella dei maestri della VII Sezione, dell'Università di Scienze ed Arti, del Settore della Salute, dell'INEGI e altri, hanno dichiarato che "il governo di Pablo Salazar ha un merito: è riuscito ad unire il sindacalismo in Chiapas, però contro di lui".

Nella conferenza di stampa hanno reso noto la creazione del Coordinamento Statale dei Sindacati, "che lavorerà in difesa dei diritti dei lavoratori e in questo caso del diritto dei normalisti ad accedere a un lavoro sicuro".

Prima hanno denunciato che il governo statale ha iniziato una "caccia alle streghe contro coloro che si oppongono, contro tutte quelle correnti critiche che mettono in discussione la politica del governo. Quello che sta succedendo in Chiapas è grave, dimostra che qualsiasi settore sociale protesti difendendo i suoi diritti può essere represso, perciò ha richiamato tutti i sindacati e le organizzazioni ad unirsi a questo fronte sindacale".

Altri leader sindacalisti hanno accusato il governo di "reprimere, dato che applicare la forza pubblica per rispondere ad una richiesta studentesca dimostra che la sua politica di negoziato è fallita. Questa non è la prima volta, dato che sono molte ormai le volte in cui ha preferito utilizzare la polizia prima di cedere alle giuste petizioni di lavoratori, maestri, contadini o studenti".

Nella stessa conferenza, i compagni ed il padre dello studente Sandro Martínez Jiménez hanno denunciato che non si trova nella lista delle persone arrestate e più tardi portate via, per cui hanno denunciato la sua "sparizione".

Secondo i normalisti, Sandro Martínez è stato arrestato durante l'operativo: "abbiamo visto che lo hanno trascinato via i poliziotti e lo hanno fatto salire su una camionetta mentre lo colpivano".


Direttrice: CONCEPCIÓN VILLAFUERTE
Editore: Amado Avendaño Figueroa
Collaboratori: Carlos Herrera, Heriberto Velasco, Manuel Martínez López
Uffici: Calle Venustiano Carranza#26, Barrio de San Diego, San Cristóbal de Las Casas, Chiapas
Telefono (967) 678-90-62
E-mail: lafojacoleta@yahoo.com.mx - Pagina web: www.lafoja.com



(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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